La costituzione di un tavolo tecnico per la stesura di un documento regionale unico sulle politiche di accoglienza ai rifugiati e richiedenti asilo. Questo l’auspicio espresso da Rita Visini, assessore alle Politiche sociali della Regione Lazio, al termine di un incontro tenutosi a Sezze la scorsa settimana.
L’iniziativa, promossa dalla cooperativa sociale Karibu, ha visto la partecipazione dei rappresentanti istituzionali di Latina, Priverno, Sezze, Monte San Biagio e Roccagorga ed è servita per far emergere la necessità di disciplinare e sistematizzare gli interventi in favore di un’accoglienza integrata. Il tutto, naturalmente, all’interno del quadro normativo e legislativo individuato attraverso il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR) istituito dal Ministero dell’Interno. Per il Comune di Priverno hanno preso parte l’assessore ai Servizi Sociali Antonio Ines e il Consigliere comunale delegato all’integrazione Sonia Quattrociocche.
“Vista la sua posizione geografica – afferma il consigliere Sonia Quattrociocche – l’Italia rappresenta un punto di approdo per profughi, rifugiati e immigrati provenienti principalmente dall’area del maghreb e dell’Africa sub-sahariana. Uno scenario complesso, che merita chiarezza e responsabilità politica”.
Secondo i dati diffusi dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, elaborati a partire dalle stime diffuse dai governi e dalla stessa agenzia ONU, ogni giorno circa 23mila persone sono costrette ad abbandonare la propria abitazione e cercare protezione altrove a causa di conflitti e persecuzioni. La tendenza è aggravata dalla constatazione che negli ultimi anni, nonostante l’impegno delle agenzie internazionali e della diplomazia, il loro numero è raddoppiato.
“Un quadro allarmante, davanti al quale non si può restare indifferenti. Alla commozione per la tragedia di Lampedusa è seguita una forte presa di coscienza: era necessario provare a dare una risposta efficacie e immediata al problema. Per questo motivo, sotto indicazione del sindaco Angelo Delogu, l’Amministrazione comunale ha deciso di rispondere al bando nazionale per lo SPRAR. La situazione economico, sociale e culturale del nostro Paese – continua il consigliere Quattrociocche – non è affatto semplice, ma migrazione, sviluppo e diritti umani rappresentano questioni intrinsecamente connesse che non possono essere sminuite. Ne va della sicurezza e la crescita della nostra comunità”.