Avevano protestato sotto al Comune, rilasciato dichiarazioni al vetriolo alle telecamere di Striscia la Notizia facendo fare una figura barbina all’Amministrazione Comunale. La questione era legata ai contributi alle famiglie in difficoltà, quei 150 euro destinati ad 850 nuclei familiari disagiati.
Eppure, in 500 non hanno ritirato quel contributo, seppur misero.
La bomba esplose a dicembre. Sotto Natale, alcune persone in difficoltà andarono a manifestare sotto il municipio di Piazza Roma. Avevano bisogno di quei soldi che il Comune gli aveva promesso. Ma il bilancio approvato in ritardo e le difficoltà di cassa avevano dilatato i tempi di erogazione. Apriti cielo. L’opposizione si scatenò contro Sindaco e Assessore Chiusolo, Striscia La Notizia – in città per un altro servizio – si occupò del caso e diede voce a una signora che parlò anche di “voto di scambio”, fatto che ha provocato una indagine da parte della Procura. Alla fine la situazione si sbloccò e il 19 dicembre le famiglie andarono a ritirare i soldi. Ma non tutti, anzi solo una minima parte. E gli altri? Forse non c’era tutta questa urgenza. La protesta, insomma, magari era stata “montata”. Ne sarebbe una dimostrazione anche il fatto che diverse persone, dopo aver ritirato i soldi in banca, andarono a pranzo in una nota trattoria apriliana. Furono fotografati e segnalati all’Amministrazione, tanto per far capire di che persone si stava parlando.
Dal prossimo anno, il sistema di erogazione dei contributi cambierà. Li avranno solo chi deciderà di lavorare per il Comune. Una sorta di Lsu che riceveranno soldi in cambio di prestazioni lavorative. Ci guadagneranno tutti: loro stessi e la città.