Fondi, Costa e Antonetti: “Amministrazione famelica”

*Il sindaco De Meo*
*Il sindaco De Meo*

Un’amministrazione famelica, pronta ad introitare con rapace puntualità i soldi dei contribuenti, sfruttando al massimo a proprio favore le normative vigenti. E’ questa la Giunta a guida del sindaco Salvatore De Meo, almeno stando all’attacco diretto perpetrato dalle civiche ‘Alternativa fondana’ e ‘Fondi ci chiama’, che sottolineano la “stangata fiscale” a cui i cittadini si trovano a dover far fronte entro il venerdì 24.

“Sono chiamati a versare il saldo della tariffa Tares nonché la quota mini Imu, grazie al bel regalo dell’amministrazione De Meo che aumentò al 5 per mille l’aliquota minima imposta dal governo Letta-Alfano”, affermano Giampaolo Costa e Gianfranco Antonetti, segretari delle due civiche. “Mentre la maggioranza dei Comuni d’Italia e della stessa provincia si astennero da tale maggiorazione, l’amministrazione De Meo, in compagnia di soli altri 12 Comuni della nostra provincia, decise di ‘stangare’ i propri cittadini con questa imposta sulla prima abitazione”.


*Giampaolo Costa*
*Giampaolo Costa*

Una sorta di paradosso: “Il proprio partito di appartenenza ha condotto una campagna agguerrita ed ultimativa contro l’Imu. Invece il sindaco De Meo si pone in una scia del tutto incoerente e ‘doppiogiochista’ e, a livello locale, stanga i cittadini di Fondi già oberati di tante altre tasse, imposte, balzelli vari, mentre la sua stessa amministrazione si distingue per una gestione poco accorta dei soldi pubblici”.

Gli strali dei coordinatori delle civiche ‘d’assalto’ continuano: “Fondi è una rara eccezione nel panorama degli enti locali, nell’aver ignorato nel Regolamento di applicazione della Tares, l’esclusione di pensionati, cittadini, nuclei familiari in stato di assoluto bisogno dal pagamento di detta tariffa”.

La cassa prima di tutto, verrebbe da dire sentendo Costa e Antonetti. I quali ricordano un precedente ‘illustre’ della Giunta, in materia di imposte: “La sua voracità fiscale a danno dei cittadini fondani fu peraltro mostrata in occasione dell’applicazione dell’Imu. Nonostante l’opposizione di alcuni consiglieri di minoranza, De Meo fu uno dei primi sindaci in Italia ad applicare tale decreto, deliberando la massima aliquota del 9 per mille sulla prima casa”.

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