
Nei giorni scorsi è stata notificata ai Consiglieri Comunali Alessandro Di Tommaso del Partito Democratico e a Vittorio Marzullo di Sinistra Ecologia e Libertà, una denuncia per diffamazione. Autore dell’istanza Giuseppe Lauretti.
Le motivazioni della denuncia sono molto probabilmente riconducibili all’esercizio dell’attività consiliare dei due capigruppo di PD e SEL.
I circoli locali del Partito Democratico e di Sinistra Ecologia e Libertà esprimono profonda preoccupazione e sconcerto per questo che sembra essere essenzialmente un chiaro tentativo di silenziare la voce dell’opposizione in Consiglio Comunale.

Non è un caso che i due capigruppo Di Tommaso e Marzullo si sono distinti in questa consiliatura per una incisiva azione politica di controllo, tesa a valorizzare concretamente le prerogative dell’opposizione legittimamente acquisite dal mandato elettorale.
La denuncia è il tentativo evidente di silenziare queste voci con lo scopo conseguente di privare una consistente parte dell’elettorato terracinese della propria rappresentanza che democraticamente ha deciso di delegare alla massima assise cittadina.
E’ chiaro quindi che nulla e nessuno riuscirà a limitare in alcun modo la libertà di espressione dei nostri rappresentanti in consiglio comunale, nell’ambito della dialettica politica, e soprattutto, nessun atto intimidatorio riuscirà a far venir meno la convinzione e la determinazione ad esercitare tutte le iniziative politiche che si riterranno utili per i cittadini.
Riponiamo piena fiducia nell’attività della magistratura e siamo convinti che ciò che ora viene contestato sarà privo di fondamento e che le condotte dei due capigruppo risulteranno pienamente legittimate dalla libertà di espressione svolta nell’esercizio dell’attività consiliare.
Vogliamo quindi rassicurare i nostri elettori sulla nostra determinazione a continuare sulla strada intrapresa, quella della passione per una politica che sia al servizio dei cittadini e che sia sempre all’insegna dell’onestà.
Partito Democratico e Sinistra Ecologia e Libertà di Terracina