Priverno, incendi dolosi ai danni di allevatori e agricoltori. Il sindaco Delogu lancia l’allarme

*Angelo Delogu*
*Angelo Delogu*

Nella mattinata di ieri il sindaco di Priverno Angelo Delogu ha preso parte al congresso provinciale della CIA, Confederazione Italiana Agricoltori. L’evento si è svolto presso il Castello di San Martino e ha permesso al primo cittadino privernate di esprimere la propria solidarietà agli allevatori e agricoltori rimasti vittime di incendi dolosi nelle ultime settimane.

“Non posso che condannare quanto sta accadendo in queste ultime settimane – ha affermato il sindaco Delogu. Ci troviamo di fronte a dei gesti di una gravità assoluta, ma non bisogna lasciarsi intimidire. Gli inquirenti stanno facendo del loro meglio per risolvere il caso nel minor tempo possibile, mentre noi amministratori siamo impegnati su più fronti per far sì che quanto accaduto riceva l’attenzione che merita da tutte le autorità”.


Negli ultimi giorni i contatti tra il primo cittadino privernate e il sindaco di Maenza si sono intensificati e, agendo di concerto, vogliono coinvolgere i sindaci dei Comuni del comprensorio e le massime autorità provinciali. “A breve – continua il Sindaco Delogu – valuteremo la possibilità di sollecitare l’intervento del Questore e del Prefetto, affinché vengano intensificati i controlli nella zona. Per questo sarà necessario coinvolgere anche gli altri sindaci: con il loro appoggio daremo maggiore forza alle nostre richieste e proveremo a inserire il caso nell’agenda del Tavolo provinciale sulla sicurezza”.

Al termine del congresso CIA, il sindaco Angelo Delogu si è spostato in quel di Mezzagosto per incontrare le vittime dell’ultimo atto incendiario. “Oggi ho fatto visita ai titolari dell’ultima azienda colpita dal rogo, esprimendo loro la mia più profonda solidarietà. Si è trattato di un’esperienza straziante. Gli abitanti vivono un senso di abbandono da parte delle istituzioni e ciò non è tollerabile: è necessario un intervento pronto e deciso affinché queste situazioni non si ripetano mai più”.