
Il tema è di quelli che in queste prime settimane del nuovo anno sta monopolizzando il dibattito politico in particolare delle realtà locali, Comuni in primis. E in questo senso non hanno fatto eccezione neanche quelli del basso Lazio. In queste ore, infatti, anche l’Udc di Formia, in opposizione, ha sferrato il proprio attacco sul tema della tariffa per i rifiuti e le relative scelte compiute dal sindaco di Formia Sandro Bartolomeo.
Scelte già ampiamente criticate in Consiglio comunale qualche settimana fa, quando l’amministrazione fece sapere di aver già scelto il passaggio alla Tares in luogo della vecchia Tarsu, decisione lasciata ancora per un anno alle amministrazioni comunali prima del passaggio definitivo alla Tares.
Accuse rispedite al mittente dalla maggioranza che giustificò la decisione rigirando le responsabilità degli aumenti sulla gestione “scellerata” che la passata amministrazione aveva adottato sul tema tasse e rifiuti.
E ora l’Udc torna all’attacco: “Come ampiamente annunciato e denunciato dal nostro gruppo consiliare ossia che la Tares prevedeva aumenti da macelleria sociale in questi giorni sta diventato triste realtà. Sono centinaia i cittadini che ci stanno contattando e che soprattutto stanno affollando l’ufficio tributi del Comune, sempre molto preciso e disponibile, per chiedere spiegazione sul perché dell’aumento scellerato del costo dell’immondizia.
Noi in Consiglio Comunale facemmo una battaglia per spiegare che questo passaggio in Tares avrebbe arrecato gravi problemi economici sia alle attività economiche, già colpite da una crisi economica senza precedenti, che alle famiglie. A tal proposito ricordiamo che presentammo la proposta di restare in Tarsu evitando così tali aumenti. Trovammo anche le coperture economiche affinché ciò fosse possibile e lo dimostrano gli emendamenti da noi presentati in aula e tutti prontamente bocciati da una maggioranza sorda al nostro grido di allarme.
Una maggioranza tutta arroccata a palazzo con la sola preoccupazione di dare tutte le colpe “del mondo” alla passata amministrazione ma che nel frattempo in maniera scientifica aumenta i costi della politica, della segreteria del Sindaco, arriva a spendere più di 150.000 € da bilancio comunali per contributi estivi, e più di 100.000 € per quelli natalizi. Addirittura assistiamo a delibere di Giunta approvate a metà gennaio e arrecanti l’oggetto “Integrazione manifestazioni natalizie”. Senza dimenticare poi gli affidamenti diretti ad amici e parenti, un classico esempio di gestione personalistica della “res publica”.

A dimostrazione che non dicevamo cose sbagliate, anche i commercianti erano d’accordo sulla nostra proposta di rimanere in Tarsu evitando così il salasso di gennaio ma vennero ricevuti ed ascoltati dall’amministrazione per soli 5 minuti durante la commissione bilancio, e solo per ratificare quello che già era stato deciso. In quell’occasione l’assessore Marciano ebbe anche la sfrontatezza di convincerli che a loro cambiava poco. L’assessore all’ambiente parla poi di raccolta differenziata al 45%, bene caro assessore non prenderti meriti che non sono tuoi perché vorremmo ricordarti che quando nel 2008 si insediò la Giunta Forte la raccolta differenziata era ad un misero 8%. Quindi se oggi è al 45% crediamo proprio che tu non abbia nessun merito anzi il demerito di essere passato in Tares ed aver aumentato il tributo a tutte le categorie ed in più di aver preso in giro tutte le famiglieformiane in quanto solo 2 mesi fa dichiaravi che “la Tares non comporterà aumenti per le famiglie”. Niente di più falso.
Ormai sono passati 8 mesi da quando governa l’amministrazione Bartolomeo e non pensate che i formiani abbiano l’anello al naso, la vostra gestione (anche se sarebbe più corretto dire la vostra “non gestione”) è sotto gli occhi di tutti, basta che usciate da palazzo per sentire cosa pensano di voi i cittadini…”.