Cisterna, la corrispondenza non arriva: i comitati attaccano Poste Italiane

*Massimo Morici e Alberto Ceri*
*Massimo Morici e Alberto Ceri*

Ancora problemi con il servizio postale a Cisterna. I comitati strigliano Poste Italiane denunciando “black out e qualità inaccettabile dei servizi”.

“Torniamo sul problema della ricezione postale – tuonano Massimo Morici (Comitato Giovani San Valentino) e Alberto Ceri (Comitato Collina dei Pini) – perché se la società Poste Italiane ha deciso di non investire in termini di qualità sulla nostra città è giusto che si sappia, senza polemiche sterili e strumentali. A noi interessa solo che i servizi a Cisterna funzionino.


Più di 6 mesi fa – raccontano i due giovani rappresentanti dei comitati di quartiere – incontrammo i responsabili del servizio e della qualità di Poste Italiane. Con loro prendemmo accordi ben precisi che prevedevano da parte loro una maggiore puntualità del servizio e da parte dei comitati civici una verifica dei numeri civici e degli indirizzi per facilitare il lavoro dei portalettere.

L’impegno da parte nostra è stato rispettato con la sollecitudine che contraddistingue le attività che ci riguardano. Tuttavia, non abbiamo riscontrato alcun miglioramento del servizio: la posta continua a non arrivare puntuale, basta citare il ritardo con il quale i cisternesi hanno ricevuto le cartelle Tarsu a casa.

*Ufficio postale di Cisterna*
*Ufficio postale di Cisterna*

A San Valentino – spiega Morici – la posta continua ad arrivare a singhiozzi con intervalli anche di 15 giorni subendo. I bollettini arrivati scaduti a cui molte volte si aggiungono anche i costi
del ritardo, ma anche il disagio di non ricevere posta o  avvisi che si aspettano con urgenza.

A Collina dei Pini – continua Ceri – ho anche avuto modo di verificare personalmente situazioni in cui le lettere vengono letteralmente abbandonate dagli operatori di Poste Italiane negli atri dei
condomini costringendo i residenti ad uno smistamento fai-da-te che oltre essere un disagio mette in serio pericolo la privacy di tutti noi.

Abbiamo parlato prima delle festività natalizie con la direzione dell’ufficio centrale a cui abbiamo affidato una speranza di miglioramento dopo una verifica della situazione ma continuano a persistere questi incresciosi problemi sia logistici che qualitativi pertanto – concludono i due rappresentanti dei comitati di quartiere – siamo intenzionati ad unire le forze per arrivare alla direzione centrale di smistamento e capire perché nel distretto cisternese non si riesce a trovare una soluzione”