“La lotta alla mafia non ha colori politici: o si fa o non si fa. Il Consiglio Comunale non ha capito la posta in gioco, la gente sì”. L’ex assessore alle finanze di Aprilia Antonio Chiusolo ha partecipato alla fiaccolata promossa dall’Amministrazione Comunale, giovedì sera, ma non è rimasto favorevolmente colpito dalla dialettica politica ed il dibattito in Aula tra maggioranza e minoranza, che di fatto ha allungato a dismisura la durata dell’Assise, ritardando di un’ora e mezza l’inizio della fiaccolata. Molti cittadini, scoraggiati, se ne sono andati. “Tanti cittadini – afferma Chiusolo – mi hanno abbracciato l’altra sera, li ringrazio tutti. Dopo tutte le intimidazioni e aggressioni subite da amministratori e dirigenti ci voleva una scossa e la gente l’ha capito, venendo in massa per la fiaccolata”. “Lo dice sempre don Luigi Ciotti: se non si è uniti non si lotta contro la mafia”.
Un messaggio che la politica, insomma, non ha saputo lanciare. Lo ammette anche il dirigente scolastico dell’Istituto Rosselli, Giovan Battista Galassi, presente alla fiaccolata: “Se avessi portato qui i miei studenti sarebbe stato diseducativo”.
