Incidente mortale sulla Pontina, arrestato l’automobilista ubriaco e drogato. Per il Gip: “Spiccata capacità a delinquere”

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*Le auto incidentate*

A seguito di accurate indagini portate avanti dopo il tragico incidente stradale occorso il 17 novembre 2013 sulla S.R. 148 Pontina che cagionò la morte dell’imprenditore Roberto Di Luzio, classe 1950, nella giornata di ieri personale del distaccamento Polizia Stradale di Aprilia su disposizione del sostituto procuratore Bontempo della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Latina ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Latina Iansiti, procedendo all’arresto di Roberto Polimadei.

Questi alla guida di una Ford Fiesta all’alba del 17 novembre 2013 in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di sostanze alcoliche con valori oltre 5 volte i consentiti e dopo aver fatto uso di cocaina aveva imboccato contromano la carreggiata (sud) della S.R. 148 Pontina all’altezza dello svincolo di via del Tufetto posto alla chilometrica 41+000. Dopo poche centinaia di metri la vettura condotta dal Polimadei, entrava in collisione frontale con l’autovettura Honda Civic condotta da un ragazzo di Anzio dell’89 che trasportava a bordo altri due ragazzi uno classe ’82 e l’altro classe ’84 che rimanevano tutti feriti, uno anche  in modo grave.


incidente polstradaA seguito dell’urto, e proseguendo la marcia in avanti, con diverse evoluzioni sul proprio asse, la Ford, entrava nuovamente in collisione e in modo disastroso con una Fiat 600, condotta dal Di Luzio che decedeva durante il trasferimento presso il pronto soccorso della casa di cura Città di Aprilia; infine nel groviglio di lamiere impattava una Renault Clio condotta da una cittadina romena classe 1966 che percorreva il medesimo tratto di S. R. 148 Pontina, direzione di marcia Roma – Latina, anche quest’ultima riportava ferite a seguito dell’impatto.

Il Polimadei, che comunque era rimasto seriamente ferito nell’incidente, si trovava ricoverato dall’inizio del mese corrente presso una struttura riabilitativa di Roma presso la quale è stato tratto in arresto dopo che una commissione medica ha certificato la compatibilità delle condizioni di salute con il regime carcerario.

Lo stesso quindi è stato associato alla struttura carceraria di Rebibbia dove è presente un reparto ospedaliero ove lo stesso potrà continuare la terapia riabilitativa prescritta.

Nell’ordinanza il Gip evidenzia la “Condotta inosservante e sprezzante di fondamentali precetti di legge in materia di circolazione e sicurezza stradale” dell’indagato individuando la “spiccata capacità a deliquere” del medesimo, il quale è risultato recidivo per il reato di guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

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