Continuano a rivendicare i propri diritti i lavoratori del quotidiano ‘La Provincia’ di Latina che questa mattina sono andati a manifestare a Veroli, direttamente fuori i cancelli dell’azienda e del Gruppo Zeppieri Costruzioni.
All’iniziativa, organizzata dall’Associazione Stampa Romana e da Slc Cgil di Latina e Frosinone, ha partecipato anche una delegazione di giornalisti di Latina di altre testate, amici e sostenitori dei 21 lavoratori rimasti senza occupazione e senza stipendio da giugno (manca all’appello anche il 20% di maggio).
Un sit-in assolutamente pacifico con striscioni dal contenuto chiaro per rivendicare i propri diritti e denunciare le inadempienze dei vertici dell’azienda che hanno messo sul lastrico 21 famiglie. La manifestazione si è svolta con regolarità alla presenza delle forze dell’ordine.
Dall’altra parte, però, continuano a trovare un muro: anche l’incontro di questa mattina con l’azienda si è concluso con un nulla di fatto. Ma loro, i lavoratori, non mollano e il presidio resta in piedi.
Questo il comunicato ufficiale:
“I lavoratori del quotidiano La Provincia di Latina questa mattina hanno manifestato a Veroli davanti la sede legale della EFFE Cooperativa Editoriale e del Gruppo Zeppieri. 21 lavoratori, da 9 mesi senza stipendio, cui è giunta la solidarietà di colleghi e sostenitori arrivati da Latina.
La manifestazione è stata preceduta da un incontro richiesto dall’imprenditore Arnaldo Zeppieri, ex presidente della cooperativa e proprietario della testata, con i segretari di Stampa Romana Paolo Butturini e di Slc Cgil Bruno Carlo e Giuseppe Di Pede, presenti anche il direttore Umberto Celani e il presidente della cooperativa Davide Rea.
La proprietà si è resa disponibile al pagamento di uno stipendio e del 20% del mese di maggio, come già avvenuto a dicembre per i lavoratori di Frosinone, oltre alla predisposizione di un piano di rientro da definire entro fine mese.
Dopo l’incontro, l’assemblea permanente presso la redazione di Frosinone, ha ritenuto insoddisfacenti le aperture dell’azienda in quanto assolutamente carenti di ogni minima garanzia e pertanto ha deciso di proseguire a oltranza nella mobilitazione, in attesa di proposte concrete.
Ricordiamo che, prima della sospensione delle pubblicazioni di Latina il 30 dicembre, la Effe e i sindacati avevano sottoscritto un accordo per il mantenimento della sede di Latina e la collocazione di tutto il personale giornalistico e poligrafico di Latina e Frosinone in cassa integrazione al 50% con rotazione. Un accordo disatteso dall’azienda che oggi propone una cassa integrazione a zero ore esclusivamente per il personale di Latina, tra l’altro senza corresponsione di tutte le spettanze arretrate”.
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