Davis Coluzzi agli arresti domiciliari. Lorenzo Di Mario e Davide Siniscalchi liberi con il solo obbligo di andare a firmare in commissariato. Queste le misure emesse dal gip Lorenzo Ferri al termine dell’interrogatorio dei tre giovani di Cisterna arrestati, sabato sera, dalla Polizia, per la rapina messa a segno ai danni dell’internet point di via Eccidio di Marzabotto. Il giudice ha convalidato gli arresti e deciso i domiciliari soltanto per Coluzzi, ritenuto l’ideatore del colpo e l’unico a non collaborare con gli investigatori, negando ogni accusa. Gli altri due avrebbero invece aiutato la Polizia a ricostruire i fatti, parlando anche di una bravata. La rapina sarebbe infatti stata compiuta per saldare un debito di droga e non solo.
Il colpo è stato messo a segno da quattro ragazzi, con il volto coperto da passamontagna, uno dei quali armato di pistola. Il titolare dell’internet point era strato minacciato con l’arma, che gli era stata puntata a una tempia, e i rapinatori erano poi fuggiti con un bottino di circa quattromila euro. Rintracciati, in base alla descrizione dell’auto utilizzata dai banditi per la fuga, Di Mario, 18 anni, e Siniscalchi, anche lui 18enne, gli agenti erano poi risaliti a Coluzzi, un coetaneo, e a E.D., 17 anni, ugualmente arrestato e ristretto nel carcere per i minori.
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