Accusato di appropriazione indebita, prosciolto ex direttore di Equitalia di Latina

Roma, 3 gennaio 2012. EquitaliaAccusato di essersi intascato il denaro pagato da una ditta, l’ex direttore dell’ufficio Equitalia Gerit di Latina, A.R., è stato prosciolto da ogni accusa. Alla base dell’indagine solo un malinteso. Una società di Aprilia, otto anni fa, aveva ricevuto una cartella da 30mila euro. Pagata la somma, gli imprenditori avevano poi scoperto che quel debito col Fisco risultava ancora non saldato. I titolari della società avevano così denunciato il direttore di Equitalia e quest’ultimo era finito indagato per appropriazione indebita. Il sospetto degli inquirenti era che il responsabile della società di riscossione avesse intascato il denaro, anziché versarlo a Bankitalia.

Altri accertamenti avevano però portato a scoprire un’altra verità. La somma pagata dagli apriliani era andata a coprire altri debiti dell’azienda, come è prassi con le società di persone, e per quella ragione la cartella da trentamila euro risultava ancora non saldata. Il pm Cristina Pigozzo aveva chiesto l’archiviazione dell’indagine, ma gli imprenditori apriliani si erano opposti. In aula, davanti al gip Mara Mattioli, il difensore di A.R., l’avvocato Simona Verdesca Zain, ha ulteriormente chiarito come erano andati i fatti, evidenziando tra l’altro che il suo cliente mai si sarebbe potuto appropriare di un assegno circolare, e ora, sciolta la riserva, il giudice per le indagini preliminari ha archiviato l’inchiesta. A distanza di otto anni dai fatti l’ex direttore di Equitalia Gerit è uscito dalla vicenda senza macchia.