Formia, muffa e umidità nelle aule della scuola Italo Calvino a Gianola

*La scuola Italo Calvino a Gianola*
*La scuola Italo Calvino a Gianola*

L’allarme sulla incolumità dei piccoli alunni della scuola Italo Calvino dì Formia, lo ha lanciato in questi giorni il circolo di Rifondazione Comunista che già nel novembre del 2012 aveva raccontato  delle infiltrazioni di pioggia all’interno della mensa scolastica di recente ristrutturazione. Oggi, dopo la sollecitazione di alcuni genitori, un nuovo rischio alla salubrità degli ambienti incombe sulla scuola.

*Muffa sui soffitti delle classi*
*Muffa sui soffitti delle classi*

Una triste scoperta al ritorno dalle festività natalizie all’interno di due aule, utilizzate da una prima e una terza elementare, nelle quali hanno proliferato ampi strati di muffe, “la vastità delle quali – affermano i genitori – e la sua localizzazione intorno ai neon ci fa temere che l’umidità possa aver interessato anche l’impianto elettrico. Sperando inoltre che la muffa non sia l’indicatore di danni più seri alle strutture dell’edificio scolastico, così come di problemi igienico-sanitari, che potrebbero compromettere la salute dei piccoli studenti, visto che l’esposizione alla muffa degli ambienti interni è associata significativamente – lo sottolineano numerosi studi medici – a una scarsa salute dell’apparato respiratorio e alla possibilità dell’insorgere di malattie da raffreddamento, irritazione degli occhi, congiuntivite, congestione, asma e allergie”.


Insomma un allarme ancora una volta colto dal circolo “Enzo Simeone” che la definisce “una situazione a dir poco insostenibile quella vissuta dai bambini della scuola elementare “Italo Calvino”, che continua nonostante varie segnalazioni, perché nulla è stato fatto per risolvere l’inconveniente, eppure la manutenzioni degli istituti scolastici primari è un compito che spetta al comune di Formia, che non può sottrarsi alle proprie responsabilità. Chiediamo, per questo, che l’amministrazione guidata dal sindaco Bartolomeo, non solo intervenga immediatamente per la soluzione del problema, ma che rassicuri la popolazione, soprattutto i genitori dei bambini e dei ragazzi che le frequentano, circa lo stato dell’istituto scolastico.

*Un'altra immagine della situazione attuale*
*Un’altra immagine della situazione attuale*

Speriamo solo che il mancato intervento non sia da imputare alla mancanza di fondi per le manutenzioni. In tempi di “spese pazze” sarebbe una grave responsabilità, non avere in cassa soldi per i necessari interventi per la manutenzione del patrimonio pubblico, anche perché i problemi che riguardano gli edifici scolastici spesso sono già noti e quindi facilmente programmabili. Se, invece, per qualche motivo misterioso non bastano i soldi si prendano da altri capitoli di bilancio, perché quando c’è in gioco la sicurezza e la salute dei piccoli studenti che frequentano la scuola pubblica, non c’è da scherzare, ma solo da rimboccarsi le maniche e provvedere immediatamente alla soluzione dei problemi e non lasciare che un altro anno passi invano”.