Da oggi una nave porta in giro per il mondo il nome della città del Golfo: Gaeta. Infatti a Ulsan, in Corea del Sud, nell’area che ospita i cantieri navali più grandi del mondo, i cantieri del gruppo Hyundai, l’esecuzione dell’inno italiano ed il tricolore hanno sancito la consegna alla società armatrice italiana, la “D’Amico società di navigazione spa”, di quattro nave cisterna e, tra queste, la “Cielo di Gaeta”. Ciascuna delle quattro navi è lunga 183 metri e larga 32 con capacità di carico da 40 mila o 50 mila tonnellate: alla cerimonia di benedizione hanno partecipato l’armatore Paolo D’Amico, un sacerdote coreano che parla in italiano, alcuni vip che, premendo per tre volte il pulsante, hanno azionato la sirena e i rappresentanti di chi ha già noleggiato le navi, come il gruppo petrolifero Total.
Le quattro navi rappresentano il primo momento di un programma di rinnovamento che vede il gruppo d’Amico impegnato in un investimento di circa un miliardo di euro per la realizzazione di 36 nuove navi.
Le quattro nuove unità varate andranno ad aggiungersi alla flotta di navi tankers, rappresentando un punto di riferimento nel sistema dei trasporti commerciali via mare in quanto presentano sistemi di propulsione e innovazioni tecnologiche che consentono significative riduzioni dei consumi (fino al 30% in meno) grazie ad una elevata efficienza energetica, e quindi della performance economica delle navi, nonché l’abbattimento delle emissioni di Co2 nella misura del 20% in meno rispetto agli standard attuali del naviglio mondiale, superando addirittura gli standard internazionali più restrittivi che entreranno in vigore nel 2025.
Il gruppo d’Amico oggi impiega 600 persone a terra e 2 mila a bordo. Tra questi il Comandante Salvatore Celentano, che diventa capitano della “Cielo di Gaeta”. Tantissimi i marittimi ed il personale di terra di origine gaetana che da 60 anni lavorano per il gruppo. Surpervisor nella costruzione del “Cielo di Gaeta” è il giovane Salvatore Spinali, già allievo del “Caboto”, diplomato negli anni ’90, che, dopo la carriera di ufficiale, è stato destinato dall’Azienda, ancora giovanissimo, a svolgere il ruolo di supervisore nelle nuove costruzioni proprio in Corea.
Il gruppo d’Amico già da alcuni anni ha deciso di formare a Gaeta il suo personale marittimo attraverso l’Istituto Tecnico Superiore – “Fondazione G. Caboto”, eccellenza nazionale nella formazione di Ufficiali della Marina Mercantile e altre figure professionali dello shipping e della portualità. Presidente della Fondazione ITS è proprio il Dott. Cesare d’Amico, CEO della d’Amico Società di Navigazione Spa. La famiglia d’Amico aveva già investito sulla città del Golfo quando agli inizi del ‘900 il nonno del Dottor Cesare d’Amico, Cesare Ricciardi, fondò il primo vero insediamento industriale del Sud, la Vetreria di Gaeta, l’Avir, che, insieme alle attività produttive sul mare svolte dai gaetani, ha rappresentato uno dei motori di sviluppo della città. Per questo anche la cittadinanza ha fatto sentire la sua presenza alla cerimonia di varo con una targa in ricordo di questa stupenda giornata di sole che ha unito Gaeta e l’Oriente più estremo. Il Varo del “Cielo di Gaeta” agli inizi del 2014, diventa un segno bene augurante anche perché avvenuto nell’anno del 160° dalla fondazione dell’Istruzione Nautica a Gaeta.