Tre anni e otto mesi di reclusione, appena quattro mesi in meno rispetto a quanto chiesto dal pm Gregorio Capasso. Questa la condanna che il giudice Lorenzo Ferri ha inflitto a Christian Pietrosanti, 42 anni, di Latina, praticante abilitato al patrocinio civile e per lungo tempo impegnato in uno studio legale del capoluogo pontino, finito sul banco degli imputati con l’accusa di spaccio di droga. Il legale venne arrestato lo scorso 19 giugno dai carabinieri del Nucleo investigativo provinciale.
Pietrosanti stava percorrendo via Lungobotte, nei pressi di Pontinia, alla guida di una Fiat 500. I militari dell’Arma gli trovarono nascosti nel cruscotto dell’auto alcuni involucri contenenti un totale di 55 grammi di cocaina e 2445 euro in contanti, ritenuti il frutto dell’attività di spaccio di droga. Gli investigatori perquisirono poi la casa del legale e, in un armadio in ferro all’interno della camera da letto, recuperarono altri involucri contenenti in totale 194,3 grammi di cocaina, 24 di hashish e 2,6 di marijuana, oltre a un chilo di mannite, sostanza utilizzata per il taglio delle sostanze stupefacenti, un bilancino di precisione e materiale utile a confezionare le singole dosi di droga. Ora per il 42enne, che si trova ai domiciliari, è arrivata la condanna.