Sembra diventata una brutta moda: oltre che a Terracina e al Circeo, anche i cittadini di Roccagorga stanno avendo seri problemi con la posta che non viene consegnata, o meglio arriva con enorme ritardo.
Ma a differenza di Terracina, a Roccagorga si è mosso direttamente il sindaco Carla Amici che ha inviato una diffida direttamente a Poste Italiane per chiedere spiegazioni sui grossi disagi provocati ai cittadini. La diffida è stata inviata, per conoscenza, anche al procuratore di Latina e il primo cittadino rocchigiano non esclude il ricorso alla class-action con il coinvolgimento degli altri Comuni che si trovano nelle stesse condizioni.
IL TESTO COMPLETO DELLA DIFFIDA:
Poste Italiane Spa – Al Presidente del Consiglio di Amministrazione Viale Europa 190 00144 Roma
pc al Prefetto della Provincia di Latina S.E. Dr D’Acunto P.zza della Libertà, 48 04100 Latina Prot. n. 83 del 08/01/2014 – Roccagorga,
8 gennaio 2014 OGGETTO: Disagi e disservizi delle Poste.
Diffida Reclamo.
Da mesi, in qualità di Sindaco del Comune di Roccagorga, sono impegnata e attenta nel monitoraggio della grave situazione in cui versano i miei concittadini, a causa dei reiterati disagi patiti per la mancata consegna della corrispondenza da parte del Vostro ufficio postale. Ho già avuto modo di inoltrare una precedente diffida, ma le numerosissime segnalazioni che si ricevano quotidianamente denotano che il disservizio persiste da mesi creando pregiudizio agli inermi cittadini e notevoli problemi quali il mancato recapito della corrispondenza per periodi lunghissimi e non più sopportabili, rischio di smarrimento della corrispondenza, consegna della stessa ad utenti diversi dai reali destinatari, problemi di carattere sociale a fronte dell’interruzione di pubblici servizi come gas, luce, acqua o addebito di interessi di mora per ritardati pagamenti dovuti alla mancata consegna di fatture o bollette.
A tutto ciò si aggiunge il fatto gravissimo che senza alcuna comunicazione, l’ufficio postale locale a giorni “ballerini” decide la chiusura con motivazioni pretestuose, costringendo a recarsi presso l’ufficio di Priverno dove giacciono montagne di posta non recapitata ai legittimi destinatari. Si rileva, quindi, una negligenza organizzativa dell’ente poste che, non essendo in grado di garantire il servizio universale, sta arrecando seri danni alla cittadinanza. La situazione sopra descritta è divenuta ormai intollerabile poiché non riconducibile ad una disorganizzazione temporanea.
Tutto ciò esposto
Considerato che la consegna della posta è un servizio essenziale nella vita di relazione dei cittadini, con effetti di non poco conto nei rapporti giuridici con terzi;
Preso atto che i dipendenti di Poste Italiane, a causa dei continui tagli, subiscono incolpevoli questa situazione;
Si invita e diffida nell’interesse della mia comunità mi rivolgo direttamente alle SSLL per avere spiegazioni e soprattutto fare in modo che vengano rimosse con immediatezza le cause, impegnandosi a garantire servizi costanti e di qualità, ponendo fine al disservizio generato;
Il perdurare della lamentata situazione costringerà questa Amministrazione a tutela dei propri cittadini a ricorrere nelle sedi giudiziarie competenti anche attraverso un esposto alla Procura della Repubblica perché verifichi se il comportamento tenuto da Poste Italiane non finisca per violare il diritto dei cittadini a ricevere la corrispondenza o gli avvisi di quella giacente e una class-action perché il disservizio continuo causa danni anche economici ai residenti. Saremo affiancati in questa nostra azione da altri sindaci del paesi limitrofi penalizzati come il nostro dalla gestione del servizio postale.
Si resta a disposizione per ogni qualsivoglia forma di collaborazione al fine di risolvere il problema.
Distinti saluti
Il Sindaco D.ssa Carla Amici