
Nel bilancio della Regione Lazio è stata finalmente finanziata la legge 6 del 2007 che prevede il recupero igienico sanitario delle periferie di Aprilia, Ardea, Pomezia, Anzio e Nettuno. Un bel regalo per Aprilia, che ora però deve essere concretizzato anche dagli altri “attori”. Per questo, il segretario del Pd Aprilia Borghi Marco Sacchetti preme per “avviare una seria programmazione dei lavori pubblici necessari per la riqualificazione igienico-sanitario delle periferie apriliane al fine di far diventare Aprilia un una grande comunità territoriale”.
In totale sono stati stanziati 15.148.147,67 euro per il triennio 2014/2016. “Adesso – spiega Sacchetti – è importante che gli altri attori, Comune ed Ato, individuino le risorse necessarie per completare il piano di finanziamento delle necessarie opere pubbliche da realizzare nella vasta periferia apriliana”. “Il Partito Democratico farà la sua parte sollecitando l’istituzioni regionali a tener conto, in sede di approvazione dei necessari provvedimenti attuativi, delle molteplici problematiche della nostra città affinché le risorse da destinare ad Aprilia siano rispondenti alle dovute esigenze”.
Oltre a risolvere le criticità emerse in passato in sede di prima applicazione della Legge 6/2007, come il tema dei ribassi d’asta che dovranno continuare ad essere destinati al finanziamento di altre opere di urbanizzazione primaria e secondarie sempre nel territorio apriliano e il mancato rispetto degli impegni di finanziamento presi dalla ATO 4 di Latina, si dovrà – secondo il Pd – “coinvolgere in modo più strutturale i consorzi di recupero attraverso gli opportuni strumenti e rendere più certi i tempi di attuazione e di realizzazione delle opere programmate”.
“Sono tante – conclude Sacchetti – le risposte che i nostri cittadini si aspettano ed oggi, di fronte all’importante impegno preso dalla Regione Lazio, a tutti noi spetta l’obbligo di lavorare per dare concreta attuazione alle azioni necessarie per soddisfare le richieste provenienti dalla vasta periferia apriliana”.