
Alla chiusura del primo anno solare, dopo sette mesi di attività, l’assessore Vellucci ripercorre le tappe di quanto è stato fatto nelle sue deleghe “finanziarie”, bilancio e patrimonio.
«Sono stati pagati tutti i creditori del Comune previsti nella prima tranche del finanziamento – DL 35/2013 – e pagheremo anche quelli previsti nella seconda tranche» afferma l’assessore. «Abbiamo avviato una piccola spending review: tagliando incarichi troppo onerosi per le casse del Comune; predisponendo gli atti necessari per riportare quei servizi allocati in locali per cui oggi il Comune paga l’affitto, in locali di proprietà dell’ente, del resto, chi andrebbe a vivere in affitto, avendo una casa di proprietà? Gli unici tagli che non abbiamo fatto sono quelli ai servizi, nonostante le difficoltà ereditate – si veda comunicazione dell’assessore sul milione di debiti fuori bilancio, ndr – aggravate dalla diminuzione dei trasferimenti da parte del governo centrale, che continua ad imporre agli enti locali i vincoli dettati dall’Europa, come se gli ultimi tre anni di dolore sociale e arretratezza economica del Paese non avessero detto parole inequivocabili sui disastrosi effetti delle politiche di austerità.»
«Abbiamo sostituito l’obsoleto software di contabilità dell’ufficio finanziario – realizzando anche un risparmio economico, 21.000 euro solo nel 2013 per il vecchio programma contro una media di 10.000 annui per il nuovo – non funzionale anche ad una semplice lettura della gestione delle risorse disponibili. Una metafora esistenziale dell’immobilismo che ha attanagliato questo paese negli ultimi anni» prosegue Vellucci. «Ci siamo dimostrati ricettivi verso i finanziamenti messi a disposizione da Regione e Provincia, grazie al lavoro svolto dal sindaco, dai colleghi consiglieri e dai vari dipartimenti coinvolti. Presto verranno così aperti numerosi cantieri che, altrimenti, il Comune non sarebbe stato in grado di finanziare con proprie risorse. In sede di riequilibrio di bilancio si è proceduto all’accantonamento di una somma, sul bilancio di previsione, per la copertura di debiti fuori bilancio – cosa che non era mai stata fatta nel Comune di Priverno – dando prova della nostra volontà di risolvere i problemi alla luce del sole, piuttosto che nasconderli così come si fa quando si nasconde la polvere sotto il tappeto. Abbiamo salvaguardato
le retribuzioni del personale della Multiservizi, massacrata dalle precedenti amministrazioni assicurando la continuità dei servizi. Tuteleremo i lavoratori della società nel passaggio al nuovo soggetto che gestirà i servizi, chiunque esso sarà.»
Tra gli altri impegni portati a termine figura l’adesione del Comune di Priverno al progetto “Patrimonio Comune”, che prevede anche un supporto per il Federalismo Demaniale, grazie al quale «i Comuni possono acquisire dallo Stato, gratuitamente, beni presenti sul proprio territorio, stabilendo che una parte dei proventi ottenuti dall’eventuale alienazione siano destinati alla riduzione del debito dell’Ente stesso.» Opportunità, questa, di rilevante importanza «in una situazione di forte indebitamento come quella del Comune di Priverno.»
«Con il voto, abbiamo ricevuto una grande responsabilità e ritengo doveroso da parte nostra onorarla al meglio, cercando tutte le soluzioni possibili per far fronte alle varie emergenze in cui si trova il nostro Comune» conclude Vellucci.