Davvero un’ottima annata quella 2013 targata Volley Terracina che ha sconfitto per 3 set a 1 il Garden House Ladispoli e ha concluso l’anno mantenendo ben saldo il primo posto in vetta alla classifica del girone G nel campionato di B2. Schiacciata dopo schiacciata, muro dopo muro le giocatrici hanno acquistato sempre maggior carattere e determinazione ben consapevoli che gli obiettivi della società sono ambiziosi: i play off certamente, il campionato magari. “Anche nell’ultima partita le ragazze hanno dato il meglio di loro, tecnicamente stanno crescendo incontro dopo incontro – è il commento del direttore sportivo Stefania Rizzi -. Molto positiva la prestazione dell’ultimo innesto, Ilaria Barbaro, che è apparsa decisamente più tranquilla e a suo agio rispetto alla precedente partita d’esordio. Quanto allo spogliatoio, non c’è nulla da dire: quest’anno funziona più che mai”.
Insomma, un 2013 pieno di soddisfazioni per la società del Volley Terracina che continua a riceverne anche dal settore giovanile, vero fiore all’occhiello: le ragazze dell’Under 16 e Under 18 hanno vinto i loro ultimi due derby, rispettivamente contro il Sabaudia e la Futura Terracina. A questo proposito il dirigente Venerelli ha dichiarato:”Alla luce dell’ennesimo derby vinto non capisco perché la Volley Terracina continua a essere una società fantasma su alcuni media cittadini e, anche alla luce di questi risultati, vengano sempre esaltate le gesta dell’altra società. Ho come il presentimento che, nonostante i 17 derby persi su 17 disputati, quelli che dicono di avere il miglior settore giovanile della pallavolo cittadina, vogliano apparire come uno yacht pur sapendo di essere una barca a remi; e questo mi dispiace molto in quanto, silenziando i risultati della nostra società non rendono merito al gran lavoro che tutti i nostri tecnici e le nostre ragazze fanno ogni giorno.” Ciliegina sulla torta: Camilla De Bellis Noemi Ascenzi e Annapia Nardella sono state convocate per le selezioni regionali. Mentre la serie D femminile vince 3-1 contro il Zagarolo.
