Come imbarcare quasi 7.000 tonnellate di cemento sfuso senza lasciare traccia sulle banchine del porto? E’ accaduto la scorsa settimana, attraverso il carico contemporaneo e continuativo di una dozzina di mezzi che, posizionati ordinatamente sulle banchine, tramite sistemi moderni e certificati in 18 ore hanno riempito le stive della nave.
Il cemento sfuso era stato prodotto da un noto gruppo internazionale con stabilimento produttivo nel centro Italia ed era destinato a clienti Nord Africani impegnati nella ricostruzione ed infrastrutturazione del loro Paese.
Si tratta di un trend intensificato nel 2013, che ha visto il record assoluto di imbarchi pneumatici per il porto di Gaeta.
Le operazioni logistiche sono state curate da Intergroup, azienda di logistica integrata operante a Gaeta e in altri 4 porti italiani. Proprio a Gaeta, l’azienda – attiva dal 1986 – ha puntato sulla sostenibilità ambientale della propria attività, sia attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici, sia attraverso uno stretto controllo delle modalità con cui vengono caricate e scaricate le merci sulle navi, nell’ambito di un severo quadro normativo a cui dà applicazione e controllo l’Autorità Portuale, Capitaneria di Porto e la Guardia di Finanza.
Il carico in oggetto è avvenuto mediante collegamento pneumatico diretto tra gli impianti della nave e le autocisterne, a ciclo chiuso, attraverso innovativi sistemi di imbarco. In aggiunta, gli impianti di emissione del materiale e quelli di ricezione sulla nave erano dotati di appositi filtri ed attrezzature per l’aspirazione e la decompressione delle stive, a tutto vantaggio dell’ambiente e della salute degli operatori. Proprio l’ecocompatibilità è il primo obiettivo che si sono poste le istituzioni locali, a iniziare dall’Autorità Portuale e dal comune, che vogliono far sì che il porto di Gaeta rimanga sempre un importante “generatore” di occupazione e gate sul mondo per le aziende del territorio ma al tempo stesso operi in armonia con le leggi ambientali, molto importanti soprattutto in una località turistica.
Una volta terminato il carico, le banchine del porto sono risultate perfettamente in ordine, fatto che è stato verificato dalle autorità preposte al controllo e come avviene per tutte le operazioni che si svolgono in porto.
Questa operazione è solo l’ultima di una serie che ha avuto luogo sulle rinnovate e ampliate banchine del porto.