Non ha fatto fare salti di gioia ai pendolari di Terracina, precisamente coloro che viaggiano in treno, la notizia che da lunedì prossimo Trenitalia prolungherà “due convogli ferroviari precedentemente attestati a Priverno, con partenza alle ore 19.36 da Roma per Formia e alle ore 7.27 da Formia per Roma, con fermate aggiuntive a Monte San Biagio, Fondi e Itri”.
Nessun gridolino di giubilo, dicevamo, anzi tutt’altro. Innanzitutto perché, come ci tengono a precisare i tanti pendolari di Terracina, non si tratta affatto di due nuovi treni, bensì del prolungamento di tratte già esistenti.
Seconda cosa, ed è quella che maggiormente interessa a chi si sposta sulle rotaie partendo da Terracina, si teme che in questo modo si perderà il treno delle ore 18 che fermava a Priverno, fondamentale per i terracinesi che da lì prendono la navetta per tornare in città. Si chiedono se il solo autobus che attende il convoglio a Monte San Biagio potrà contenere oltre cento persone.
Vita da pendolari, vita di disagi a non finire.
Intanto ieri si è tenuta la Conferenza dei servizi per i lavori sulla tratta Terracina-Fossanova e la questione è passata al Comitato tecnico delle Regione Lazio. A ogni modo la gara d’appalto dovrebbe essere affidata il prossimo 18 gennaio e dopo circa sei mesi la ferrovia dovrebbe tornare attiva.
Dita incrociate.
COMUNICATO SINDACO
Si è tenuta ieri presso la Regione Lazio la Conferenza dei servizi per la realizzazione dei lavori pubblici indispensabili per la riapertura della stazione ferroviaria di Terracina. Vi hanno preso parte tutti i settori regionali e comunali coinvolti nell’opera, oltre al sindaco Nicola Procaccini, l’assessore Emilio Selvaggi, l’assessore Dario Percoco. Nel corso della riunione presieduta dal dirigente alle infrastrutture e all’ambiente Raniero De Filippis sono stati quindi acquisiti tutti i pareri necessari. Nel pomeriggio si è tenuta una seconda riunione tecnica con la partecipazione di RFI sul merito dell’intervento di messa in sicurezza. Un lavoro ingegneristico molto complesso e oneroso costituito dall’apposizione di reti metalliche alle pendici del Monte Cucca da cui si originò la frana del settembre 2012, e dalla costruzione di una barriera di protezione parallela a tutto il tratto ferroviario considerato a rischio dalle indagini idrogeologiche. Secondo l’ente Autorità di Bacino tale opera, se perfettamente realizzata, potrebbe persino consentire la rimozione dei vincoli apposti su tutta l’area a valle del monte con evidente beneficio per la popolazione interessata. Inoltre, da parte dell’area regionale Trasporti e della direzione RFI è emersa la comune volontà di approfittare del tempo necessario all’esecuzione dei lavori per svolgere ulteriori opere sul tratto ferroviario tra Priverno e Terracina, tese ad eliminare un paio di passaggi a livello, con evidenti benefici in termini di sicurezza e tempi di percorrenza. Il prossimo passaggio tecnico, l’ultimo prima dell’assegnazione dei lavori, è previsto per il 28 gennaio quando si riunirà il Comitato regionale per il lavori pubblici.
In conclusione, l’amministrazione comunale esprime soddisfazione per il rispetto del cronoprogramma sottoscritto dall’assessore regionale Refrigeri e si augura che pendolari e turisti possano tornare ad usare la stazione ferroviaria di Terracina già dalla prossima estate.