Operazione 'Capitone', guardie ittiche contro la pesca di frodo tra Sabaudia e Terracina

pesca frodo genericaAltro blitz contro la pesca abusiva sulle sponde dei canali: nella nottata di sabato le guardie ittiche Fipsas hanno effettuato oltre 10 ore di controlli nell’operazione denominata “capitone”, specie ittica in pericolo. Le principali cause della rarefazione di questo pesce non stanno nell’inquinamento (a cui l’anguilla è poco sensibile) ma nell’eccessivo sforzo di pesca, sia degli adulti che del novellame a scopo di ripopolamento delle valli da pesca. Pesca che nel territorio si è intensificata, sia perché in alcune province della Campania è stata chiusa per i motivi sopra descritti, sia perché nel periodo festivo è un piatto tradizionale campano.

Le guardie ittiche Fipsas coordinate dalla Polizia Provinciale e capitanate da Emiliano Ciotti hanno fermato oltre 12 pescatori all’interno del Parco nazionale del Circeo, nel Comune di Sabaudia e redatto 17 verbali i contestati quali: pesca senza licenza, pesca senza il necessario permesso del parco nazionale del Circeo, sottomisura, pesca con attrezzi non consentiti ossia pesca con mazzangola e pesca con bilancia oltre 1,5 m consentito.


I controlli hanno riguardato anche Porto Badino a Terracina dove sono state fermate e controllate 4 persone, redatti 7 verbali sequestrati due bilancioni di 3 metri per lato e con struttura fissa composta a pali e carrucole. In totale le guardie ittiche hanno sequestrato 5 mazzangole, 4 bilance e undici canne da pesca, varia attrezzatura da pesca , oltre ad aver sequestrato e reimmesso 8 kg di pesce (cefali, spigole e anguille) per un totale di circa tremila euro di verbali.