L'istituto Caboto apre i festeggiamenti per i suoi 160 anni con la presentazione del libro di Montano

Istituto Tecnico Superiore Caboto di GaetaL’Istituto Caboto ha aperto i festeggiamenti per i suoi 160 anni di storia (1854 – 2014) con la presentazione del libro di Ennio Montano intitolato “A Sud Ovest di Terra Nova e Prima Vista” svoltasi il 7 dicembre presso l’aula magna della scuola. Si tratta del primo di una serie di eventi che avranno il loro apice nel 2014.

Ennio Montano presenta nel suo libro una ricostruzione romanzata degli ultimi anni di vita del navigatore gaetano sui quali gli studiosi non sono ancora concordi. L’autore ha fatto propria una di queste teorie ed ha scritto un racconto basato, in ogni caso, anche su documenti storici, come le lettere di Caboto al re d’Inghilterra e alla moglie, e fatti storici realmente accaduti quali i suoi viaggi sulla costa dell’America settentrionale.


All’incontro erano presenti, oltre all’autore, il preside Salvatore Di Tucci, Sabina Mitrano (assessore alla cultura del Comune di Gaeta), e i professori Francesco Facciolo e Luigi Cardi. Quest’ultimo ha percorso la storia della famiglia Caboto dimostrando, citando le fonti storiche e documentali, come l’origine del navigatore che ha scoperto il Canada sia senza dubbio da attribuire alla città di Gaeta.

La giornata di apertura del 160esimo anniversario della fondazione del Caboto è proseguita nel pomeriggio con una conferenza sulla storia di Gaeta dall’armistizio dell’8 settembre 1943 fino alla Liberazione avvenuta il 19 maggio 1944. Il relatore, Ernesto Bonelli, ha ricostruito quegli eventi dal punto di vista militare e umano. Nel corso dell’incontro, infatti, sono stati letti diversi brani che hanno raccontato la paura, l’angoscia e la situazione difficile di quei mesi. La conferenza fa parte di un’iniziativa più ampia denominata “La Guerra in casa. Gaeta durante l’occupazione tedesca” che vedrà ancora impegnato l’Istituto Nautico il 21 dicembre, alle ore 10, con la presentazione del libro di Antonio Di Tucci “La Guerra Finita”.