Condanna mite per Stefano Valente, giovane apriliano arrestato l’estate scorsa con l’accusa di spaccio di droga. A far finire l’imputato nei guai una perquisizione compiuta dai carabinieri, a fine luglio, mentre lo stesso imputato già si trovava ai domiciliari. Spuntò fuori della sostanza stupefacente e il giovane, colpito da un malore, finì anche in ospedale.
Il pm aveva chiesto una condanna a due anni di reclusione, mentre a ridimensionare l’episodio sono stati gli avvocati Angelo Palmieri e Sinuhe Luccone. Il Tribunale di Latina ha alla fine emesso una condanna a un anno e tre mesi di reclusione.
***ARTICOLO CORRELATO*** (Aprilia spaccio, due in manette: trovati con cocaina e 12 piante di marijuana – 25 luglio -)