
Circa milleduecento euro per un viaggio aereo Napoli – Milano nell’ottobre 2006, compreso di soggiorno all’hotel Brera del capoluogo lombardo. Protagonisti l’allora sindaco Sandro Bartolomeo, l’amministratore della società Formia Servizi Massimo Vernetti e l’assessore ai lavori pubblici della ex giunta Michelangelo Gargano. Ragione della trasferta: incontrare il progettista del Multipiano delle Poste a cui era stata affidata l’opera. Fatture di viaggio tutte intestate alla Formia Servizi e quindi, secondo i rappresentati dell’Udc che questa mattina le hanno esibite nel corso di una conferenza stampa cui ha partecipato su invito l’ex assessore Pasquale Cardillo Cupo, anche in parte a tutta la comunità. E, secondo i relatori, anche uno tra i motivi per cui l’amministrazione non si costituirà parte civile nell’ambito di quello che il 18 dicembre prossimo potrebbe diventare, qualora il gup Guido Marcelli decida in questo senso, un processo a carico dell’attuale assessore all’Urbanistica Giuseppe Masiello, nel Cda della società mista pubblico – privato a prevalenza pubblico dal 2004 al 2008 ovvero Formia Servizi.
Duecentoventiquattromila euro il valore della distrazione, consumata nel corso di tre esercizi finanziari, e tasse non pagate, ai conti della società, poi fallita, individuati nel corso dell’inchiesta condotta dal sostituto procuratore Raffaella Falcione. E per cui dall’Udc ci si sarebbe aspettata la costituzione di parte civile da parte dell’amministrazione che però, nell’ultima riunione di maggioranza, ha bocciato questa opportunità, salvo qualche eccezione.

E’ stato questo il passaggio saliente di una conferenza stampa che inizialmente si era aperta con un excursus di Maurizio Costa sulla situazione politica attuale, per poi passare il testimone a Nicola Riccardelli. E a seguire Amato La Mura e Antonio Di Rocco. Con chiusura a Pasquale Cardillo Cupo sulla vicenda della società fallita.
Vecchi e nuovi i temi affrontati a iniziare dalla discarica di Penitro. Qui i Consiglieri d’opposizione, carte del Comune e della Provincia alla mano, hanno evidenziato la presunta sparizione di alcuni incartamenti denunciata dalla Provincia di Latina. Carte sulle quali venivano riconosciuti tutti i pareri favorevoli alla riapertura della discarica dopo la famigerata chiusura a seguito del sequestro del ’97. Permessi che potevano essere rilasciati solo dopo una bonifica del sito che, si chiedono i consiglieri, “non sappiamo se sia stata effettivamente fatta”, stante che i documenti non si trovano.
E poi la cultura e spese per il vicino Natale, circa 83mila euro, rispetto ai 20mila di un anno a fa, tutti a carico del Comune a sentire i consiglieri Udc.
Per finire, prima dei “botti” sulla Formia Servizi, riflettori accessi su quello che i rappresentanti della Vela considerano il caso esemplare di conflitto di interessi, anche a leggere la Carta di Pisa sottoscritta dalla maggioranza, del recentissimo affidamento al costruttore Williams Di Cesare, marito della consigliera Valeriano, dell’appalto per i lavori di restyling al porto finalizzati all’accoglienza delle navi da crociera.
scritto da: Francesco Furlan
Adriano Pagano