Le Terme di Aprilia sono quasi realtà: progetto pronto a tornare in Regione per l'ok definitivo

Via Acqua Solfa dove dovrebbero sorgere le Terme di Aprilia
Via Acqua Solfa dove dovrebbero sorgere le Terme di Aprilia

Già dal 2016, Aprilia potrebbe essere conosciuta a livello regionale per il suo impianto termale.

Una piccola fonte di acqua minerale ed acqua sulfurea in via Fossignano diventerà un impianto termale di tutto rispetto. Il progetto è stato già licenziato dalla Conferenza dei Servizi regionale con alcune osservazioni: la Santo Stefano Terme Spa, titolare del procedimento, ha rimodulato il progetto che, attraverso il Comune, sarà ri-trasmesso alla Regione per l’approvazione definitiva. Prima, però, servirà il passaggio propedeutico in Commissione Urbanistica, convocata per il 12 dicembre alle 9.30 e durante la quale si discuterà del verbale della Conferenza dei Servizi. Un ulteriore passo avanti verso l’apertura del cantiere.


Si tratta di un complesso termale integrato, una struttura ricettiva con sala congressi ed una parallela attività di imbottigliamento e distribuzione di acqua minerale. Un investimento notevole, non ancora quantificato ma che supera i 10 milioni di euro.

Nel 1986 la fonte dei fratelli Cremonini, da pozzo privato si è costituita in società, in cui è la Fincres spa del noto imprenditore Bartolomeo Terranova a detenere il 53% delle quote azionarie, insieme agli stessi Cremonini e a Milvia Terranova, procuratore della Santo Stefano Terme Spa. La Fincres, per la cronaca, è anche proprietaria delle Terme di Roma a Tivoli, per la cui realizzazione sono stati investiti circa 40 milioni di euro.

Ricadute occupazionali? Dai 60 agli 80 addetti di media, ma si lavorerà per de-stagionalizzare le Terme, così da poter contare su un flusso di clientela tutto l’anno. Il posto in cui verranno realizzate le terme sarà strategico: tra via Fossignano e via Apriliana, lì dove sorgerà il casello della futura autostrada Roma Latina. La cubatura di questa struttura sarà elevata, 10.000 metri cubi, comunque inferiore al primo progetto di almeno 5.000 metricubi. Dovranno essere risolti i problemi di scarico, visto che quella zona non è ancora servita dalle fognature. La Santo Stefano terme spa si dovrà anche occupare della viabilità a servizio, ma chiede a Comune, Provincia e Regione uno “sforzo” per adeguare i servizi della zona all’imponenza del progetto.

Se tutto dovesse andare in porto, per Aprilia ci sarà un’impennata delle presenze ad Aprilia. Il “se”, visti i tempi, è comunque sempre d’obbligo.