
Ritornerà davanti al Gup Mara Mattioli il prossimo 4 febbraio per rispondere dell’accusa di duplice omicidio volontario, per cui rischia trent’anni di carcere se non l’ergastolo, il 35enne Raj Kumra, protagonista lo scorso aprile di quello che è stato chiamato il delitto di Borgo Flora a Cisterna di Latina. A morire Francesca Di Grazia e Martina Incocciati, di 55 e 18 anni, madre e figlia, ritrovate in due locali, soggiorno e camera da letto, distanti alcuni metri una dall’altra sono state attinte da numerosi fendenti di arma da taglio, mortali quelli alla gola, e rinvenute solo in serata dopo che una parente, non riuscendo a contattarle, aveva lanciato l’allarme.
Difeso dall’avvocato Anna Maria Cestra, per lui il legale ha avanzato richiesta di rito abbreviato accolto dal Gup.
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