Vicenda 'Green Village' a Terracina, in aula la perizia del prof. Frisch

*Il Tribunale di Latina*
*Il Tribunale di Latina*

Esattamente l’anno scorso sulla scena giudiziaria della vicenda ‘Green Village’ era comparso il professore George Frisch dell’università de L’Aquila, il consulente ‘super partes’ nominato dal giudice che avrebbe dovuto stilare una dettagliata perizia sulla vicenda del cantiere sulla Provinciale San Felice Circeo-Terracina destinato a diventare una grande struttura ricettiva e, invece, sequestrato nel marzo 2011 perché ritenuto una lottizzazione abusiva. Per quella storia sono finite a processo sette persone, indagate a vario titolo per abuso d’ufficio e lottizzazione abusiva.

A un anno esatto di distanza dalla nomina, nell’udienza di ieri il professore Frisch ha esposto la sua perizia e le conclusioni alle quali è giunto. Una discussione che ha moderatamente soddisfatto Massimo Basile, legale difensore di due degli indagati, dal momento che secondo la perizia sarebbe stato rispettato l’iter amministrativo e, dunque, il Suap relativo al ‘Green Village’ sarebbe stato legittimo. Le anomalie, sempre secondo l’esperto di urbanistica, riguarderebbero piuttosto il rilascio dei pareri sui vincolo esistente sulla porzione di terreno troppo vicina alla battigia.


Si torna in aula il prossimo 22 gennaio, quando il gup Lorenzo Ferri emetterà la sentenza per Bruno Lanzi, l’amministratore del committente <Green Village srl> difeso dall’avvocato Basile, l’unico che ha chiesto e ottenuto il rito abbreviato. Per gli altri sei, invece, ci sarà il rinvio a giudizio o l’archiviazione.

Il sequestro del cantiere del ‘Green Village’,  che era stato disposto dal pm Giuseppe Miliano sulla base delle indagini svolte dal Nipaf e dai carabinieri del Norm di Terracina, ha retto ai ricorsi al Riesame e in Cassazione.

E il cantiere resta in piedi, solo l’ombra di quello che doveva diventare.