Il business dell’eolico a Castelforte sembra destinato a passare per una gara pubblica. Dopo aver perso il ricorso al Tar, con cui aveva cercato di ribaltare la decisione presa in conferenza dei servizi il 20 maggio scorso negativa per l’azienda, la “Marant srl” di Napoli si è ora visto recapitare dalla Provincia un provvedimento con cui le viene negata ufficialmente l’autorizzazione a realizzare un impianto eolico tra il Comune pontino e il vicino Comune di Coreno Ausonio, quest’ultimo in provincia di Frosinone.
Sono quattro anni che la società campana sta cercando di ottenere l’ok a impiantare pale e generatori, per dar vita a una centrale del vento da 45 MW, da allacciare alla rete elettrica nazionale. Niente da fare. I terreni su cui la “Marant” aveva chiesto di realizzare l’impianto sono gravati dal vincolo di uso civico, quei vecchi diritti di far legna o far pascolare il bestiame riservati alla gente del posto e che, passati i secoli, sono ancora in piedi. Il Comune di Castelforte ha così più volte ribadito che se aree del genere dovevano essere destinate a produrre energia, per realizzare una centrale voleva bandire una gara pubblica.
A maggio, in conferenza dei servizi, essendo stato considerato a quel punto carente il progetto della società di Napoli, non avendo la piena proprietà dei terreni, era stato specificato che in quelle condizioni non era possibile concedere la richiesta autorizzazione. L’azienda ha tentato la strada del ricorso al Tar, ma è andata male, e ora è arrivato il provvedimento firmato dalla dirigente del settore ambiente della Provincia, Nicoletta Valle, con cui viene negata l’autorizzazione.
Per l’ente di via Costa il caso è chiuso e a Castelforte per avere energia dal vento occorrerà attendere ancora.
