
E’ andata male ieri sera a due rapinatori di Aprilia in fase di rientro da una concitata rapina messa a segno poche ore prima ad una filiale della Banca Tercas di Teramo. I due pericolosi delinquenti, di cui uno risultava latitante coperto da falsa identità e l’altro ristretto in regime di detenzione domiciliare, erano al momento in compagnia di due donne del nord pontino quando, appena rientrati nella abitazione di Aprilia localizzata in via Selciatella, presa pochi giorni prima in affitto per fungere da “base operativa” della banda, si sono visti raggiunti dagli uomini del distaccamento Polstrada di Aprilia, coordinati dal sostituto commissario Vincenzo Fasulo, che con un fulmineo intervento li hanno ammanettati recuperando l’intera refurtiva, una pistola, numeroso munizionamento e tutto il materiale utilizzato per la rapina.

Il fermo di Anastasio Cavallaro, napoletano del 1973 residente ad Anzio e di Italo Mollicone, apriliano del 1974, entrambi con numerosi, gravi e specifici precedenti penali (il Cavallaro risultava latitante colpito da mandato di cattura del Tribunale di Tivoli mentre il Mollicone evadeva dagli arresti domiciliari cui risultava ristretto a seguito di rapina), sorpresi in compagnia di due donne, G. L. di Anzio e B. M. di Latina, entrambe denunciate a piede libero per favoreggiamento personale e ricettazione, è avvenuto dopo che l’autoveicolo noleggiato Kia Ceed utilizzato per la fuga è stato fatto oggetto di un lungo quanto complesso tallonamento lungo l’itinerario autostradale da Teramo fino alla Sr 148 Pontina e ad Aprilia, dove la fuga si è conclusa ed è avvenuto l’arresto.

In tal senso l’operazione conclusa con il magistrale intervento del personale della Polizia Stradale di Aprilia, coadiuvato dalla squadra di Polizia Giudiziaria del compartimento di Roma, non sarebbe stato possibile senza il preventivo ed efficace lavoro di tutti coloro che hanno permesso il costante contatto con i rapinatori a cominciare dal personale della Squadra Mobile di Teramo che è immediatamente intervenuto per l’indispensabile attività informativa di supporto.
La refurtiva recuperata ammonta a 11.160 euro e corrisponde al provento della rapina effettuata. Le persone fermate avevano già provveduto a delocalizzare all’interno dell’abitazione in varie mazzette il denaro, parte del quale è stato trovato addosso ai medesimi.
Il Cavallaro e il Mollicone sono stati ristretti presso la casa circondariale di Latina per i reati in flagranza di rapina aggravata, ricettazione, evasione (per il Mollicone), e inoltre il Cavallaro è stato attenzionato per avere in uso una patente falsificata e per il reato di detenzione di munizionamento da guerra, a disposizione del magistrato di turno della Procura della Repubblica di Latina Falcione.
Per il Cavallaro, infine, è stata data esecuzione all’ordine di cattura esistente in atti.