Scuola 'Mazzini' di Borgo San Michele, finanziamento per 388 mila euro dall'Ue

Foto Giancola scuola san MicheleLa consigliera regionale del gruppo Per il Lazio Rosa Giancola si è incontrata ieri sera, presso il centro civico di Borgo San Michele,  con  una rappresentanza del Comitato dei genitori degli alunni della scuola Giuseppe Mazzini per discutere delle problematiche che da tempo affliggono la struttura del borgo. In particolare ha voluto aggiornare i genitori sull’iter di un progetto finanziato dall’Unione Europea finalizzato a migliorare l’efficienza energetica anche delle strutture pubbliche a carattere educativo. Si tratta del bando “Call for proposal” al quale il Comune aveva già risposto, senza però includere tra le opere beneficiarie proprio la scuola Mazzini.

E’ stato l’intervento della consigliera regionale Giancola, insieme a quello del consigliere comunale del Pd Fabrizio Porcari, membro della Commissione urbanistica, a spingere il Comune ad inserire “in extremis” nella lista anche la scuola di San Michele.


Il cammino del progetto è ora arrivato alla “fase 2” e la scuola Mazzini è rientrata tra le strutture finanziate per un importo di 388mila euro. “La strada è stata imboccata – ha sottolineato Giancola – siamo riusciti a prendere questo treno in corsa, adesso dobbiamo lavorare per evitare intoppi e arrivare alla meta finale. Questa esperienza – ha evidenziato ancora la consigliera – rappresenta un esempio positivo di buon funzionamento della collaborazione tra i diversi livelli dell’amministrazione pubblica, in questo caso tra Regione e Comune. Una buona comunicazione tra le parti interessate facilita il raggiungimento degli obiettivi”.

“I lavori – ha spiegato anche Fabrizio Porcari – prevedono la sostituzione degli infissi, la realizzazione di un cappotto termo-isolante, la sostituzione della caldaia e l’installazione di un piccolo impianto fotovoltaico”.

Il flusso delle informazioni che riguardano l’utilizzo dei fondi europei – ha concluso Rosa Giancola – non può essere strumentalizzato. La politica ha il dovere di creare le condizioni ottimali affinché i finanziamenti non vadano perduti per negligenza  e siano, invece, utilizzati per migliorare le condizioni di vita dei cittadini”.