Crisi del mattone ad Aprilia: crollano le entrate degli oneri concessori

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Crolla anche ad Aprilia un settore cardine dell’economia. Lo si capisce non tanto dai cantieri aperti in città, che comunque continuano ad essere numerosi, ma dalle entrate degli oneri di urbanizzazione, il contributo che chi costruisce deve corrispondere al Comune a titolo di partecipazione alle spese che lo stesso comune affronta per fornire di servizi la città. Idem per gli oneri relativi al condono edilizio.


Dai 5 milioni di euro degli anni scorsi si è passati a 1,3 milione dei primi dieci mesi del 2013.

«Ci troviamo a fare i conti con un arretramento spaventoso – spiega l’assessore al Bilancio del Comune di Aprilia Antonio Chiusolo – quella che rappresentava una voce importante e soprattutto sostanziosa nel Bilancio comunale si è trasformata in una cifra molto bassa. Segno evidente che anche il settore edile, quello che aveva per anni trainato l’economia locale, è in crisi profonda». Ed i nuovi cantieri? «Stiamo solo gestendo il pregresso – ammette il delegato alle Finanze –molte delle ultime concessioni che l’amministrazione ha firmato affondano le proprie radici nel recente passato. Oggi la situazione è profondamente cambiata, anche il settore del cemento è in brusca frenata».

Insomma, il cemento starebbe vivendo una brusca inversione di tendenza: una buona notizia per chi da tempo dice Basta a nuove costruzioni, una pessima notizia per le casse comunali che con i soldi degli oneri ci pagava le manutenzioni, nuove strade ed opere pubbliche. Una situazione che si riscontra in tutta Italia e che sta mettendo in difficoltà i bilanci comunali.