Formia, crolli al Liceo Classico. Gli studenti hanno paura, ma intervengono i pompieri

Alla fine l’intervento dei vigili del fuoco li ha definitivamente rassicurati e garantiti sulla loro incolumità. Così gli studenti del liceo classico Vitruvio Pollione di Formia hanno deciso di rientrare oggi, martedì, nelle proprie aule, sicure e agibili secondo i periti del reparto specializzato dei pompieri intervenuto su richiesta della polizia giudiziaria del commissariato di Formia.

"Il comando dei vigili del fuoco di Gaeta"
“Il comando dei vigili del fuoco di Gaeta”

In sostanza i crolli all’interno della struttura hanno riguardato un solo locale, ad uso di servizio, che è stato completamente chiuso. Lo stanzino si trova al secondo piano e il crollo è stato piuttosto evidente. La crepa è profonda. Un crollo che ha scatenato la paura per la propria incolumità degli studenti del Classico che da lunedì hanno scioperato. Determinati a non rientrare nelle proprie classi fino a quando non fosse arrivata una perizia firmata che gli garantiva una sicura incolumità fisica durante lo svolgimento dell’orario didattico.


Un’adesione di massa sviluppatasi nelle prime ore della mattinata di lunedì, divenuta poi solo parziale successivamente, quando a placare gli animi di qualcuno ci ha pensato un funzionario inviato direttamente dalla Provincia di Latina che ha la competenza sugli edifici scolastici. Ma le parole del rappresentante di Via Costa non sono bastate a rassicurare proprio tutti. Perché per gli altri lo sciopero proseguirà ad oltranza anche nei prossimi giorni fino a quando una dettagliata perizia non verrà stilata da uno specialista esterno e messa su carta.

Solo verbali infatti le spiegazioni e le rassicurazioni arrivate ieri mattina, lunedì, secondo le quali i crolli sarebbero avvenuti in maniera controllata per mano di alcuni bidelli che per rimuovere parti di intonaco avrebbero provocato anche la caduta di parti più pesanti di mura. Eppure alcuni ragazzi contestano anche altri piccoli crolli di intonaco avvenuti in altri locali dell’istituto. Un fatto che li induce a non ritenere sicuro lo svolgimento delle lezioni.

Va detto che a suffragare la paura per un edificio ritenuto poco sicuro, solo pochi giorni fa si sono conclusi i lavori di rifacimento della facciata dell’edificio, del cortile e delle recinzioni dell’area perimetrale dell’edificio. A conclusione dei quali, finanziati completamente proprio dalla Provincia di Latina, c’è stata anche una cerimonia inaugurale alla presenza dei massimi vertici provinciali.

"La conferenza stampa di chiusura lavori alla facciata dell'edificio di circa due mesi fa"
“La conferenza stampa di chiusura lavori alla facciata dell’edificio di circa due mesi fa”

In quell’occasione l’ex presidente della Provincia di Latina Armando Cusani ebbe a dire: “Quanto realizzato per il liceo classico “Vitruvio Pollione” di Formia è l’ennesimo esempio di buone pratiche politiche e amministrative, ma anche di una perfetta comunione d’intenti tra Provincia di Latina e Comune di Formia. Un intervento di ammodernamento e restyling che è costato alla comunità provinciale un milione e 300mila euro e realizzato in soli 300 giorni solari, che ha interessato, tra l’altro, il rifacimento della facciata esterna del Pollione, il consolidamento delle pareti, il ripristino dei terrazzi di copertura dell’edificio. Eppure la facciata non basta, a quanto pare, così ora i ragazzi del liceo vorrebbero una perizia da parte di un tecnico nominato ad hoc, se necessario, anche dallo stesso Comune di Formia a garanzia della propria incolumità. Non gli bastano solo le motivazioni verbali”.

E nemmeno la posizione della dirigenza scolastica riesce a dissuadere i ragazzi dalla paura per mancanza di garanzie sulla propria salute all’interno dell’istituto. Perché infatti, secondo quanto questi riportano, la tesi avanzata verbalmente dal funzionario provinciale avrebbe appagato la richiesta di chiarimenti della dirigenza sullo stato di salute della struttura.