L'EX SINDACO DI CASAL DI PRINCIPE RENATO NATALE A GAETA: ''RESISTENZA CONTRO LA CAMORRA''

convegno incontro natale
*Un momento dell’incontro*

I nuovi business della criminalità organizzata saranno dirottati sui progetti di bonifica dei siti interessati dall’interramento dei rifiuti tossici. A lanciare l’allarme è stato l’ex sindaco coraggio di Casal Di Principe Renato Natale che ha gettato nuova luce anche sui legami tra criminalità organizzata e sudpontino, nel corso di un incontro che si è svolto venerdì a Gaeta, organizzato dalla cooperativa sociale contro le mafie Programma 101.


Per ora il possibile coinvolgimento di aree presenti nel Golfo di Gaeta sulla vicenda dell’interramento dei rifiuti tossici è solo nelle parole del pentito di camorra Carmine Schiavone. E se non altro in un sequestro della Provinciale alla discarica di Penitro dopo il ritrovamento di due fusti e solo l’annuncio della presenza di molti altri.

La Procura di Cassino sta cercando di scavare, per ora nelle carte, a breve probabilmente anche nelle due discariche formiane. E, di conseguenza, anche i possibili nuovi obiettivi che la camorra avrebbe individuato nelle operazioni di bonifica dei siti da loro stessi avvelenati restano per ora solo virtuali riguardo al sudpontino. Contrariamente per quanto riguarda la Terra dei Fuochi, sulla quale i clan avrebbero già iniziato ad investire per gestire le costose bonifiche. Come riferito dallo stesso Natale. Significativo e come fosse un messaggio cifrato, Natale rilancia invertendone il senso, le parole di Schiavone che negano la possibilità che queste bonifiche possano avvenire per i costi troppo elevati.

Insomma Natale ci mette poco a entrare negli scenari criminali del Golfo e interagendo con i cittadini intervenuti, perché non è solo un esponente della lotta alla criminalità ma anche un politico che a Casal di Principe, quando era sindaco, è stato tra i primi a denunciare le attività economiche e politiche della camorra che gli sono valse diverse minacce di morte e anche lo smascheramento di un piano per ucciderlo.

Poi un invito ai cittadini del Golfo: “Costruite la vostra resistenza, come foste partigiani a difesa dell’invasore straniero. Non potete far finta di non conoscere la presenza sul vostro territorio di numerosi esponenti di clan di camorra, dei loro legami politici e delle loro amicizie”.

Sugli oscuri scenari relativi ai temi ambientali, sui quali l’incontro della cooperativa Programma 101 verteva, che nelle ultime settimane stanno animando le piazze, gli imprenditori, i movimenti, le associazioni, i comitati e i singoli cittadini, è poi intervenuto anche l’assessore all’ambiente di Gaeta Alessandro Vona.

L’assessore ha ripreso un tema molto chiacchierato negli ultimi giorni: il porto commerciale. Intervento che ha preso in pieno il clima dell’incontro, Vona è andato all’attacco denunciando pochi controlli delle autorità competenti al porto e uno scarso rispetto del regolamento sulle merci polverulenti, che fanno emergere una sostanziale situazione di opacità sui traffici in entrata e in uscita. Come del resto sui depositi di materiale ferroso.

Tema rilanciato anche dallo stesso sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano che ha chiesto maggiore chiarezza all’autorità portuale.