SCAURI, FAMIGLIA NON RICEVE LA BOLLETTA E ACQUALATINA GLI STACCA LA FORNITURA

bicchiera acquaAssurdo. Inconcepibile. Inqualificabile. L’elenco di aggettivi per definire l’accaduto sarebbe troppo lungo e allora, meglio fermarsi per poter esporre la vicenda della quale una famiglia di Scauri è stata “vittima” a causa del mancato recapito di bolletta, dell’assenza di successivo avviso con raccomandata e di telefonata di cortesia.

Solo due giorni fa un nucleo familiare residente in una strada centrale della frazione di Minturno si è reso conto della diminuzione – anche se sarebbe meglio parlare di cessazione – del flusso idrico nella sua abitazione. Inspiegabile. Dopo varie ricerche il titolare dell’utenza ha scoperto di non aver pagato una bolletta. Che però non era mai pervenuta. Così come mai recapitato è stato il sollecito. Effetto immediato è stata la cessazione del servizio (un servizio primario per una famiglia di cinque persone ndr).


Senza perdersi d’animo l’uomo ha saltato una giornata lavorativa per poter raggiungere in autobus Formia ed esporre la sua situazione. Agli sportelli di Acqualatina di Formia, il personale tanto cortese ha specificato che, a parte il pagamento della bolletta, per poter riattivare quell’utenza era necessario anche il pagamento del riallaccio per un importo di 162 euro.

Una notizia che ha fatto evaporare, inspiegabilmente, oltre alla somma dovuta, anche 162 euro utili a staccare il sigillo che gli operai dell’azienda avevano apposto al contatore.

Dopo aver effettuato i due pagamenti e inviato il fax al numero verde indicato tutto sarebbe dovuto tornare alla normalità. Invece, ancora oggi, venerdì, nonostante l’erogazione delle somme dovute sia avvenuto ieri mattina con tanto di rassicurazione, “Tra mezz’ora riavrà l’acqua a casa”, non solo il servizio non è stato ripristinato per quanto: “Non è in programma la riattivazione – ha risposto stamattina un dipendente al numero verde chiamato -. Almeno nella giornata di oggi”.

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