APRILIA, IL SINDACO TERRA:"DIALOGO E CONDIVISIONE NOSTRI PUNTI FERMI"

*Antonio Terra*
*Antonio Terra*

Alla vigilia della seduta di Consiglio Comunale in cui, al primo  punto, sarà discusso e votato un documento di solidarietà e vicinanza  agli amministratori e dirigenti pubblici colpiti da atti criminali, e  alla luce di alcune dichiarazioni rese a mezzo stampa dal capogruppo  consiliare Sel, il Sindaco di Aprilia Antonio Terra precisa:

«Auspico che il Consiglio Comunale voti all’unanimità il documento  che richiama la precedente mozione sull’ordine pubblico e la sicurezza,  approvata lo scorso 12 settembre, e che prevedeva l’istituzione di un  organismo speciale definito Osservatorio sulla Sicurezza. La nostra  Amministrazione ha fatto del dialogo e della condivisione con i  cittadini un punto fermo e affrontare insieme le problematiche di più  stretta attualità non ci preoccupa, anzi è per le liste civiche di  Aprilia un valore aggiunto, tanto che si sta lavorando proprio alla  riattivazione delle Consulte, con priorità per quella sulla sicurezza.


Inoltre, vorrei far notare come fuorvianti risultino le dichiarazioni del capogruppo di Sel, rilasciate ai media locali circa il fatto che  “la maggioranza avrebbe di fatto ammesso che allo stato attuale esiste  un pericolo derivante dal senso di insicurezza che i cittadini nutrono  verso le forme di protezione e di garanzia dell’ordine pubblico”, per  poi concludere a nome di tutti sugli “interrogativi che ciascun  Consigliere si starebbe rivolgendo sulle responsabilità che ci si assume nello svolgimento delle proprie funzioni istituzionali”. Tutti noi  siamo consapevoli e soprattutto convinti di non voler tralasciare nulla  di quanto accaduto nella nostra città ad amministratori e dirigenti  pubblici, ma va anche detto che il ruolo istituzionale ci impone serietà e rispetto per quelle istituzioni costituzionalmente deputate a  garantire sicurezza e ordine pubblico quali Carabinieri e Polizia.

Ci  dissociamo fermamente da queste demagogiche e populistiche dichiarazioni che, tra l’altro, generano confusione di ruoli e competenze. Vorrei  anche chiarire, se mai ce ne fosse bisogno, che la pubblica sicurezza  non è competenza degli enti locali, ma dello Stato centrale che agisce  per mezzo delle Prefetture, delle Questure e dei Carabinieri. In un  contesto non certo facile come quello odierno, l’azione di  monitoraggio e di contrasto operata delle Forze dell’Ordine nei confronti della  criminalità è costante quanto efficace, confermata anche dai dati  ufficiali forniti dalla stessa Prefettura, ma inspiegabilmente ignorati  dal consigliere comunale di Sel.

Anche la nostra amministrazione civica, come il capogruppo di Sel, è  indignata per aver perso il finanziamento regionale concesso per il  primo progetto della videosorveglianza. Ma va anche detto che quell’iter progettuale è stato affossato senza alcuna via d’uscita  dall’Amministrazione Santangelo il cui vicesindaco, attuale consigliere  comunale del Pd, è oggi stretto alleato di Sel. È solo con  l’Amministrazione civica del compianto sindaco D’Alessio che le cose  sono cambiate anche con la realizzazione di un altro progetto di  videosorveglianza, questa volta funzionante e che presto vedrà un  ulteriore potenziamento sul territorio.

Anche la nostra amministrazione civica, come il capogruppo di Sel,  resta basita di fronte ad un organico sottostimato come quello della  Polizia Locale che non gli permette di inviare più uomini negli uffici  decentrati delle borgate. Ma va anche detto che fu proprio  l’Amministrazione Santangelo e il suo vicesindaco del Pd a non voler  rinnovare i contratti a diciotto vigili urbani, pur essendoci allora  condizioni di legge favorevoli per i rinnovi. Tale situazione infatti  determinò una importante contrazione nell’erogazione dei servizi  soprattutto della viabilità, ma la cosa più drastica che scaturì da  quella scelta politica scellerata fu la chiusura nel gennaio 2007 degli  Uffici decentrati nelle borgate di Casalazzara, Fossignano, Campoleone e Campoverde».