SORRISO SUL MARE, LAVORATORI SENZA STIPENDIO DA TRE MESI. INTERVENGONO CIGIL, CISL E UIL

*La comunità terapeutica Sorriso sul Mare di Formia*
*La comunità terapeutica Sorriso sul Mare di Formia*

La Funzione Pubblica di Cgil, Cisl e Uil lanciano un altro allarme sindacale sul futuro economico ed occupazionale della clinica psichiatrica Sorriso sul Mare di Formia, quello relativo al mancato percepimento delle ultime tre mensilità da parte dei 77 lavoratori rimasti in servizio presso la casa di cura di via Appia Lato Napoli. La situazione – secondo Maria Cristina Compagno, Gabriella Di Girolamo e Giancarlo Ferrara – è talmente seria che le famiglie di questi lavoratori, a fronte del mancato riconoscimento degli stipendi arretrati, non sono riescono ad ottemperare al pagamento delle rate del mutuo e hanno subito l’intimazione dello sfratto. Insomma è stata messa in discussione la loro sopravvivenza, una situazione che ha determinato un clima teso ed agitato all’interno della clinica pregiudicando la necessaria serenità. Le maestranze hanno promosso questa mattina un’assemblea permanente all’interno della struttura, una forma di protesta che la proprietà della casa di cura ha impedito di avere i riflessi filmati


Le segreterie provinciali Funzione Pubblica di Cgil, Cisl ed Uil hanno diffidato la proprietà della Sorriso sul Mare a corrispondere ai lavoratori le spettanze dovute coinvolgendo in questa vertenza il Prefetto di Latina Antonio D’Acunto, la Regione Lazio e il direttore generale dell’Asl per garantire – come ha sottolineato Giancarlo Ferrara della Uil – un’assistenza qualificata e – come detto- salvaguardare le prerogative occupazionali occupazionali su un territorio già fortemente penalizzato da una crisi infinita