Lodigiani-Rapidoo Latina Calcio a 5 7-2 (Primo Tempo: 2-0)
Lodigiani: Falcone, Misischia, Chiomenti, Scalambretti, Luongo, Lucioli, De Prosperi, Ghinelli, Covelluzzi, Ninni, Marras, Leopardo. All. Fratini.
Rapidoo Latina Calcio a 5: Landucci, Scrugli, Salaro, Sferra, Viglianti, Pistella, Vinci, Malandruccolo, Catanese, Riccardi, Milani, Compagni. All. Terenzi.
Disco rosso per la formazione Under 21 della Rapidoo Latina nei 64esimi di finale della Coppa Italia di categoria. I nerazzurri di Andrei Terenzi, infatti, sono stati battuti con il punteggio di 7-2, dalla Lodigiani, formazione che domenica scorsa la formazione nerazzurra aveva superato in campionato. C’è da dire che, soprattutto nella prima frazione di gioco, la squadra di Terenzi aveva tenuto bene il campo, chiudendo la prima frazione sotto per 2-0. Una prima frazione, con la Lodigiani decisamente in palla e desiderosa di riscattare la sconfitta patita in campionato e con una Rapidoo che, invece, pur giocando un buon futsal, è apparsa sottotono rispetto alla gara di campionato. Nella seconda parte di gara, poi, la Rapidoo provava ad alzare un po’ la pressione, ma in 40” la squadra nerazzurra prendeva prima il terzo e poi il quarto gol. A questo punto, i ragazzi di Terenzi provavano il tutto per tutto, ma nello sbilanciarsi, prestavano il fianco agli attacchi della formazione di casa che andava in gol altre due volte. La reazione d’orgoglio arrivava con la rete messa a segno da Malandruccolo. A fil di sirena, poi, arrivava anche il gol su rigore messo a segno dal capitano Milani.
“Purtroppo con delle ottime squadre come la Lodigiani o come il Torrino, e per di più su un campo 40/20, non riusciamo ad andare oltre il primo tempo – ha spiegato il tecnico Terenzi alla fine della partita – Scendiamo in campo il secondo tempo e abbiamo un blackout totale e li perdiamo la partita. Il primo tempo l’abbiamo giocato alla pari e poi prendere due gol cosi dopo 40 secondi è inconcepibile. Lavoreremo per migliorare in questo senso. Intanto, però, mi prendo le responsabilità di quello che è stato l’approccio al secondo tempo. Forse – ha concluso Terenzi – le mie parole durante l’intervallo hanno fatto rilassare un po troppo”.