L’annosa battaglia tra il Comune di Sezze e la Costruzioni Dondi spa, la società di Rovigo che dal 1994 gestisce il servizio idrico nel centro lepino, sembra proprio essersi conclusa con la sconfitta dell’ente pubblico.
Dopo numerose schermaglie nelle aule di tribunale, lamentando diverse inadempienze da parte della spa, il consiglio comunale setino, il 26 settembre 2011, aveva dichiarato decaduta la convenzione di gestione e si preparava a rivoluzionare il servizio. La Dondi impugnò la delibera al Tar, chiedendo un risarcimento del danno, mentre l’amministrazione comunale presentò un proprio ricorso, chiedendo un risarcimento di oltre due milioni di euro alla società di Rovigo per le penali maturate e quasi cinquemila euro per le spese di manutenzione degli impianti affrontate. Il Tribunale amministrativo di Latina respinse il ricorso della Dondi, che riuscì però a mantenere la gestione del servizio grazie a una sospensiva della sentenza disposta dal Consiglio di Stato.
Ora i giudici di Palazzo Spada si sono pronunciati nel merito e hanno accolto le tesi della società di Rovigo, annullando la delibera con cui il Comune le aveva tolto la gestione dell’acqua. Per il Consiglio di Stato quella decisione spettava alla dirigenza comunale e non al consiglio, che è un organo politico che si deve limitare a dare un indirizzo. Il Comune di Sezze resta così senza il risarcimento milionario richiesto e costretto a tenersi la Dondi.