
Il Comune tenta di recuperare i due milioni e centomila euro da Tributi Italia e da Aser, che fino al 2010 hanno riscosso i tributi per conto del Comune di Aprilia. Oltre ai crediti già assodati, infatti, ad ottobre è arrivata la condanna da parte delle due società a risarcire Aprilia di più di due milioni di euro per il danno alle casse comunali causato dal mancato versamento delle tasse riscosse e non girate all’ente pubblico.
Ma per ottenere quei soldi la Giunta ha dovuto affidare un incarico allo studio legale di fiducia. “Il procedimento iscritto al n. 72748 innanzi alla Corte dei Conti, Sezione Giurisdizionale per la Regione Lazio, si è concluso con sentenza n. 677/2013, con la quale A.Ser. e Tributi Italia sono state condannate al risarcimento del danno a favore del Comune di Aprilia della somma di € 2.139.405,13, alla quale vanno aggiunti rivalutazione monetaria ed interessi legali dal 1° marzo 2012 al soddisfo, nonché alle spese di giudizio liquidate in € 8.236,73”, si legge nella delibera. Il Comune di Aprilia deve dunque “insinuarsi al passivo nelle suddette procedure di amministrazione straordinaria di Tributi Italia e A.Ser per procedere al recupero delle somme di cui l’Ente è creditore anche in relazione a quest’ultima sentenza”. C’è da dire, comunque, che difficilmente Aprilia riuscirà a vedere quei soldi. Tentarci, comunque, è un dovere oltre che un obbligo.