
Domani mattina Emiliano Bollini, l’operaio 37enne di Roma che sabato mattina ha ucciso ad accettate il padrone della casa dove viveva in zona Sant’Ilario, sarà nuovamente ascoltato dagli inquirenti.
Stavolta sarà il GIP a chiedere all’uomo le ragioni che lo hanno portato al gesto violento che è costato la vita a Ruggero D’Amato, 54enne residente ad Aprilia.
L’interrogatorio avverrà presso il carcere di Latina dove Bollini è detenuto da sabato scorso con l’accusa di omicidio.
Sempre domani si dovrebbe tenere anche l’esame esterno del corpo della vittima, freddato sul colpo da diversi colpi d’accetta.
Alla base del raptus omicida, questioni di soldi, di vessazioni forse, legate all’affitto della villetta di Sant’Ilario o probabilmente ad affari ancora poco chiari che legavano vittima e assassino.
Le indagini della magistratura e della Polizia chiariranno gli ultimi lati oscuri del terribile fatto di cronaca avvenuto nel territorio di Cisterna sabato scorso.
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