Si deve essere sentito diffamato dalle rivelazioni mediatiche rilasciate ripetutamente nelle ultime settimane dal pentito ex boss del clan dei Casalesi Carmine Schiavone, e allora lo ha denunciato. Rivelazioni che spesso, specie recentemente, hanno visto direttamente chiamato in causa l’ex sindaco di Formia Michele Forte che così il 18 ottobre scorso ha querelato il pentito.

La denuncia è arrivata a seguito delle dichiarazioni di Schiavone, susseguitesi copiose nelle ultime settimane, secondo le quali lo stesso Michele Forte sarebbe stato il referente privilegiato della criminalità organizzata nel sudpontino nell’ambito del traffico di rifiuti e non solo. Le dichiarazioni di Schiavone, che hanno fatto scattare la denuncia di Forte, rivelavano dell’amicizia dell’ex Primo cittadino con Ernesto Bardellino, da tempo ormai residente a Formia, Antonio Bardellino e Alberto Beneduce.
Ma la saga era iniziata ancora prima, fatta di puntate da vera fiction televisiva. Tutto è iniziato con le prime dichiarazioni di Schiavone rilasciate a una emittente televisiva satellitare, nel corso delle quali l’ex boss aveva alzato il polverone sui presunti business criminali nel sudpontino, almeno mediaticamente, perchè ufficialmente le stesse argomentazioni le aveva rilasciate già nel 1997 ad una commissione parlamentare costituita ad hoc per recepire quanto rivelato da lui stesso sui business della camorra.
Perciò nulla di nuovo per le istituzioni, anche se nonostante i sedici anni passati non è accaduto nulla. A seguito del polverone mediatico, perciò, Michele Forte nel corso di un Consiglio provinciale, dallo scranno di presidente del Consiglio qual’è, lancia parole di fuoco contro il pentito di camorra definito “un comandante di merda”, per aver parlato.

A quel punto parte la replica di Schiavone che, probabilmente risentitosi, a torto o ragione sarà l’autorità giudiziaria a stabilirlo, visto che ora c’è una denuncia per diffamazione, rivela della stretta amicizia tra politica e camorra, che ha permesso di far passare Formia “come un territorio, nei fatti, sotto la giurisdizione di Casal Di Principe”. A quel punto la denuncia. A seguito della quale sono arrivate nuove rivelazioni di Schiavone che ha recentemente rilanciato sempre contro Michele Forte, il quale, secondo Carmine Schiavone, sarebbe stato un referente, un amico e uno stretto collaboratore della famiglia Bardellino nei business criminali a Formia e anche sul traffico di rifiuti speciali sul territorio.
Ora tocca a Michele Forte replicare e in effetti l’ex sindaco ha già programmato l’incontro, concordandolo anche con la prefettura di Latina. Così domattina ci sarà una conferenza stampa nella sede dell’Udc a Formia, per raccontare della denuncia e probabilmente per apportare novità alla saga o, forse, meglio dire alla spy story.