PONZA, POSTE IN TILT. LA LEGA CONSUMATORI ARRIVA IN PROCURA

La Lega Consumatori di Ponza si sarebbe rivolta alla Procura di Latina con un esposto per segnalare un grave disservizio ai locali uffici postali. Iniziativa arrivata a seguito del disagio che sta subendo l’utenza di Poste Italiane, anche dopo le veementi proteste andate in scena ieri mattina nei pressi degli uffici postali.

"Il presidente di Lega Consumatori Ponza Emilio Aprea"
“Il presidente di Lega Consumatori Ponza Emilio Aprea”

E se c’è una cosa che infastidisce gli isolani più dei molteplici disservizi coi quali, per natura della loro terra, hanno a che fare, proprio come i residenti di Ponza, è la percezione della discriminazione che stanno subendo rispetto agli abitanti del continente. Un disservizio che in effetti sembra paradossale. Perché accade infatti da circa una settimana che la corrispondenza urgente, le raccomandate, una volta arrivate allo smistamento a terra a Formia vengono dapprima tracciate e poi spedite alla volta degli uffici postali dell’isola di Ponza, così come accade anche per Ventotene, per essere consegnate dai postini come da consuetudine.


Questi avrebbero consegnato la posta a coloro che essendo presenti hanno potuto firmare l’avvenuta ricezione, mentre quelle non corrisposte sono tornate indietro ai due uffici postali di Ponza. Tuttavia c’è da registrare un cambiamento piuttosto importante al protocollo dello smistamento sulle isole. Infatti da alcuni giorni la corrispondenza non consegnata non resta più in loco sull’isola, in giacenza, in attesa che il legittimo destinatario la vada a ritirare. Di fatti quella stessa posta torna prima a Formia che deve nuovamente protocollarla e poi nuovamente rispedita, così da creare un confuso andirivieni.

Anche perché nel frattempo ai mancati destinatari viene rilasciata una comunicazione di ritiro già fissata all’indomani della mancata consegna. Ragion per cui se ci si reca agli uffici postali, quelle raccomandate sono in realtà partite per Formia e devono ancora tornare. Sta di fatto che tale situazione perdura da almeno una settimana e decine di utenti sanno di avere raccomandate da ritirare ma non possono farlo perché queste non sono sull’isola. Anche dovesse trattarsi di lettere urgenti come nel caso di atti giudiziari. Va detto, inoltre, che alcuni dei destinatari, secondo Lega Consumatori, pur restando in casa, riferiscono di non aver proprio ricevuto la propria raccomandata ma solo l’avviso di giacenza della corrispondenza che si trovava a Formia.

Da qui l’ingresso in scena della Lega Consumatori pronta all’esposto in Procura. Nessuna precisazione da parte delle poste isolane che non sanno dire quali saranno i tempi di risoluzione del problema. Ma, come detto, a scatenare la protesta dei residenti è un nuovo disservizio col quale fare i conti, l’ennesimo coi quali gli isolani dicono di essere costretti a convivere con Poste italiane. Dal dimezzamento dei postini passati da quattro a due, a copiosi ritardi nella consegna della posta anche per diverse settimane.