TRENI STRACOLMI, PROTESTA SPONTANEA A CAMPOLEONE. INTERVIENE LA POLFER, DENUNCIATA TRENITALIA

treni caosAlla fine c’è stato bisogno dell’intervento della polizia per permettere la ripartenza del treno senza ulteriori problemi e soprattutto senza che decine di persone su tutte le furie degenerassero nella protesta per quanto fino ad allora pacifica. La tratta è la solita, famosa per questo motivo. Quella Roma-Napoli che vede i treni che la percorrono arrivare alla prima sosta dopo la partenza, la stazione di Campoleone, già completamente colmi di persone. Ad ogni giorno e dopo una certa ora a tutti i passaggi.


E proprio a Campoleone la protesta venerdì scorso si è scatenata. Anche una denuncia per Trenitalia arrivata in relazione a quanto accaduto venerdì e presentata alla Polfer di Formia.

Andiamo per ordine. Il treno era quello che alla stazione di Campoleone arrivava alle 11 e 09. Diverse decine i passeggeri in attesa del convoglio che si dovevano recare tra il basso Lazio e la Campania. Ma alla fermata di Campoleone le carrozze non solo erano colme nei posti a sedere, perché i passeggeri in piedi erano stipati all’interno dei vagoni, e tra una carrozza ed un’altra, come sardine. Così che al momento della salita degli utenti a Campoleone si è scatenata la rabbia verso i dipendenti in servizio sul treno di Trenitalia. Passeggeri tra i quali c’erano anziani invalidi e bambini di pochi mesi.

treni caos (2)A quel punto sono dovuti intervenire gli uomini delle forze dell’ordine per cercare una mediazione e far ripartire il treno. E nonostante si cercasse di trovare come scusa le festività del ponte di Ognissanti, per la moltitudine di persone che affollavano treno e banchina, va detto che il pendolarismo tra Roma e Napoli è un fenomeno in essere da tempo e l’utenza è sul piede di guerra per le pessime condizioni di viaggio anche con appositi comitati sorti ad hoc.

I passeggeri, tra le altre cose, contestavano sia le norme di sicurezza precaria nelle quali si viaggiava sia la scarsa programmazione di corse sulla tratta nonostante il risaputo affollamento. Di fatto in molti sono dovuti rimanere a terra, alcuni persino in lacrime per la discriminazione subita come un anziano uomo disabile che ha invocato un protesta sul posto per fermare il treno.

A Formia, sceso dopo l’odissea passata a bordo col proprio piccolo di due anni in braccio per tutto il viaggio, un 30enne ha presentato denuncia contro Trenitalia. Va infine segnalata la lunga battaglia condotta dal comitato di pendolari formiani, che da anni segnalano questi problemi, senza che finora ci sia stato alcun provvedimento per la loro battaglia di civiltà sul servizio pubblico di trasporto.