La Provincia frena sulla “Sep”. L’azienda di Pontinia, a cui i Comuni conferiscono la frazione umida di rifiuti da trasformare in fertilizzante, ha chiesto la Valutazione d’impatto ambientale (Via) per aumentare la quantità di rifiuti da trattare nello stabilimento di Mazzocchio. La società attualmente è autorizzata a recuperare 49.500 tonnellate di rifiuti ogni anno, da lavorare e trasformare in compost di qualità, ma vorrebbe trattarne 60.000.
La dirigente del settore ambiente dell’amministrazione provinciale, Nicoletta Valle, ha espresso parere negativo su tale aumento e, ripercorrendo la storia della “Sep”, ha trasmesso le sue osservazioni alla Regione. La dirigente ha ricordato che in passato diverse sono state le inadempienze dell’azienda e numerose le lamentele dei residenti nella zona, alle prese con i miasmi che si levano dall’impianto, tanto che la Provincia il 21 febbraio dello scorso anno aveva sospeso l’autorizzazione alla srl, che ha poi ripreso l’attività con una serie di prescrizioni.
La Provincia ha poi evidenziato che l’impianto di Mazzocchio ancora non risulta totalmente conforme alle prescrizioni date, soprattutto “per gli aspetti idraulici e di difesa del suolo e rispetto all’impatto odorigeno generato dall’azienda, che determina importanti disagi quasi giornalieri alle imprese e agli abitanti presenti nell’area a contorno dell’insediamento”.
Una situazione che ha portato sempre la Provincia a diffidare la “Sep” a condurre i lavori in maniera conforme alla normativa. Per la dirigente Valle aumentare la quantità di rifiuti da avviare a recupero aggraverebbe una situazione già critica e per tale ragione il parere richiesto sulla Via da parte della Provincia è negativo.