I VERBALI SULL’AUDIZIONE DI SCHIAVONE RISCHIANO DI METTERE IN GINOCCHIO L’ECONOMIA AGRICOLA E LATTIERO-CASEARIA

BUFALEDopo la divulgazione dei verbali dell’audizione di Carmine Schiavone sull’interramento di rifiuti pericolosi tra Latina e l’altro casertano le conseguenze sul comparto agricolo e caseario non si sono fatte attendere.

Le informazioni sommarie acquisite nel tempo. Le notizie trapelate di quanto Schiavone avesse dichiarato in quella seduta di ben 16 anni fa – prima ancora che fossero rese pubbliche – avevano già creato allarmismo tra i consumatori. Adesso il rischio è… il tracollo delle vendite dei prodotti del basso Lazio e dell’alto Casertano.


E a sommarsi alla naturale psicosi scaturita dalle rivelazioni choc di Schiavone ci sono gli accertamenti in corso sulla filiera lattiero-casearia dell’alto casertano. Proprio stamattina si è diffusa la notizia che i carabinieri del Nas hanno sequestrato 21 allevamenti di bufale nell’alto casertano su disposizione del giudice per le indagini preliminari Nicoletta Campanaro.

Sono 5259 le bufale e 36 i bovini sottoposti a controllo da parte dei Nas e Asl. Torna prepotente l’accertamento sull’abuso del vaccino anti-brucellosi l’”RB51”. Si tratta di indagini che la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ritiene necessari per garantire la salubrità e la tracciabilità del latte. Un intervento per la tutela dei consumatori, ma anche dei produttori.

La Procura ha fatto sapere che il latte ricavato dalla mungitura degli animali risultati positivi al vaccino (RB51) sarà smaltito come rifiuto, mentre il latte munto da bufale risultate negativo al vaccino sarà tracciato e sottoposto a trattamento termico e ad analisi di laboratorio. Solo quest’ultimo latte, ha sottolineato la Procura, se i risultati delle analisi saranno favorevoli, potrà essere utilizzato per la produzione della mozzarella di bufala.