SULLO STALLO DEL NUOVO CIMITERO DI ITRI IL SINDACO E’ IN CERCA DI SOLUZIONI

*L'ingresso del cimitero di Itri*
*L’ingresso del cimitero di Itri*

Mentre la protesta dei familiari è tornata a farsi sentire per la mancata attivazione del nuovo cimitero, con diverse salme che, pur titolari di loculi già pagati, sono sistemate provvisoriamente altrove, il sindaco Giuseppe De Santis si è attivato personalmente nella giornata di mercoledi con i responsabili della ditta che sta eseguendo i lavori per la esternalizzazione dei servizi cimiteriali, per accelerare i tempi per il completamento dell’opera e per l’inizio del servizio reso all’utenza.

Si è trattato di un lavoro approfondito che ha tenuto conto delle difficoltà finora incontrate, soprattutto per quanto riguarda lo stato di cose esistente nel cimitero “vecchio” relativamente alla diversa classificazione dei loculi. Esistono, infatti, concessioni perenni, delle quali devono farsi carico, per la manutenzione, i familiari, quelle 99nnali, insieme ad altre casistiche. Il chiarimento tra il dott. De Santis e la ditta Papa, che sta eseguendo i lavori in financial project, ha contribuito a superare l’attuale impasse, per cui ora si intravvedono tempi più brevi per la consegna del primo lotto di area fruibile per la tumulazione. Verrebbero a rallentarsi, in questo modo, le estumulazioni dei defunti sistemati nel quadro “8”, che stanno venendo tolti dalle loro tombe, in quanto è ampiamente trascorso il periodo dei dieci anni di inumazione previsti.


Per queste operazioni, condotte, un tempo, dopo l’affissione del solo annuncio cartaceo affisso all’ingresso del cimitero, come previsto dalle disposizioni di legge, c’era stata la reazione di qualche parente che, non essendosi documentato in merito, per non aver letto l’avviso, ha manifestato pubblicamente il proprio malumore. Da qualche tempo, invece, proprio per espressa volontà del sindaco, gli addetti hanno l’accortezza di avvisare i familiari sulla data dell’operazione, così da favorirne la presenza, da parte di chi lo voglia, al momento della pietosa riesumazione dei resti ossei.