Presunto giro di usura ai danni di un albergatore di Terracina, nuovi rinvii a giudizio.
La storia è quella degli arresti ‘eccellenti’ fatti in città nell’estate del 2010 quando i carabinieri di Roma bussarono all’alba alla porta di noti imprenditori e commercianti locali per portarli dietro le sbarre con l’accusa di aver ridotto sul lastrico un noto albergatore che, da un prestito iniziale di 50 milioni di lire, sarebbe stato costretto a sborsare qualcosa come 15 milioni di euro, tra soldi e proprietà.
A parte gli arrestati, già all’epoca altri personaggi erano finiti nel registro degli indagati e questa mattina il gup Lorenzo Ferri ne ha rinviato a giudizio quattro, tre per usura (difensori Silvia Balducci, Domenico Rapallo e Giuseppe Siciliano) e un altro, precedentemente prosciolto per usura, deve rispondere di esercizio arbitrario con violenza delle proprie ragioni e lesioni (assistito da Massimo Basile) Per loro il processo comincerà il prossimo 25 marzo davanti il II Collegio Penale.
In aula c’era il pm Falcione. Sono state ammesse le parti civili, sia persone fisiche che società.
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