TERRACINA, PROPOSTA UNA MOZIONE PER TUTELARE GLI OSPEDALI DI TERRACINA E FONDI NEL NUOVO ATTO AZIENDALE

Ivano GiulianiLa notizia del sindaco di Sonnino che si incatena per difendere la postazione dell’ARES 118, l’azione incisiva partita da Fondi a difesa dell’Ospedale San Giovanni di Dio invita noi terracinesi impegnati in politica ad attivarci per dare risposte concrete ai cittadini del nostro territorio.

Le azioni da fare sono molteplici e richiedono il coinvolgimento di tutti associazioni, istituzioni e società civile. Solo se si mettono insieme le energie sarà possibile raggiungere un risultato in grado di non scontentare nessuno, infatti le iniziative dei singoli anche se lodevoli possono avere il difetto di non creare la giusta massa critica in grado di orientare l’operato di chi ha in mano il governo della regione.


Per cui ritengo e riteniamo che il primo passo debba essere  la presentazione nei sette consigli comunali del Distretto 4, ex USL LT 5, di una mozione che tuteli la permanenza del P.O. Centro nel nuovo atto aziendale, contestando radicalmente quanto sino a oggi sostenuto dal D.G. Sponzilli.

Gli ospedali di Terracina e Fondi sono legati a doppia mandata per cui la compromissione dell’uno inevitabilmente si ripercuoterebbe sull’altro, è infatti intenzione degli estensori della spending review di chiudere i nosocomi con meno di 120 posti letto, Terracina e Fondi insieme ne hanno circa 150. Come dicevo i sette comuni della ex LT5, Terracina, Fondi, Monte San Biagio, Sperlonga, Lenola, San Felice Circeo e Campodimele, dovrebbero far approvare dai propri consigli comunali un documento condiviso orientato in tale direzione ed ulteriormente indirizzato al potenziamento dei servizi territoriali.

Dal momento che il bacino di utenza che grava sui due nosocomi non si esaurisce ai sette comuni del Distretto 4 ma coinvolge anche comuni e frazioni quali: Maenza, Priverno, Roccagorga, Sonnino il cui sindaco solo due giorni fa si è incatenato a difesa della postazione dell’ARES 118, stessa operazione dovrebbe essere condotto anche con il loro coinvolgimento. Acquisita questa massa critica il documento potrebbe essere portato in conferenza dei sindaci, visto che la data ultima di presentazione dell’atto aziendale è slittata ulteriormente al 4 di dicembre ed indirizzarla ai rappresentanti istituzionali  del nostro territorio,: consiglieri regionali, assessori regionali, esponenti in parlamento. Una azione sinergica condotta in questo modo coinvolgendo tutti i comuni del distretto socio-sanitario e tutti i comuni di quest’area e circoscrizione dipartimentale, avrà sicuramente un peso e raggiungerà risultati sicuramente diversi rispetto alla azione dei singoli.

Ivano Giuliani Operatore sanitario e membro del circolo del PD di Terracina.