Accusato di riciclaggio e falso, dinanzi a una richiesta di condanna a tre anni e mezzo di reclusione fatta dal pm Maria Eleonora Tortora, il 54enne Fulvio Boffi, di Sezze, ha ottenuto dal Tribunale di Latina un’assoluzione per non aver commesso il fatto. I guai per il setino erano iniziati con un controllo dei carabinieri su due auto parcheggiate sotto casa dell’imputato, una Volkswagen Golf e una Fiat Punto. I due mezzi erano risultati rubati a Napoli e le targhe originali sostituite con targhe contraffatte.
Perquisita l’abitazione del 54enne, i militari avevano poi sequestrato dei documenti e per Boffi erano arrivate anche le accuse di aver alterato carte di circolazione e certificati di proprietà. Nel corso del processo il difensore dell’imputato, l’avvocato Pasquale Cardillo Cupo, ha sostenuto però che il setino non era autore di riciclaggio e falsi, ma vittima di una truffa, perpetrata da chi gli aveva venduto quelle autovetture. Una tesi che sembra aver convinto i giudici Lucia Aielli, Cecilia Cavaceppi e Luigi Giannantonio.